San Benedetto del Tronto (Ascoli Piceno), 15 ottobre 2011 - Don Alfonso Rosati lascia la parrocchia di San Giacomo della Marca, della quale si è parlato molto, recentemente, per via del 'bavaglio' alle campane imposto dopo la denuncia di un cittadino e lo sforamento dei decibel,(con conseguente sanzione) che hanno fatto balzare il sacerdote agli onori della cronaca nazionale.

Un trattamento, quello inflitto al parroco, alla stregua di un locale 'fracassone', in mancanza di un regolamento specifico sul suono emesso dalle campane. Il trasferimento è forse stato preso dalla Diocesi di San Benedetto alla luce di quanto avvenuto? La circostanza è fortemente negata da don Alfonso: “Avevo dato disponibilità in tal senso già da tempo, vista la richiesta da parte della curia e del vescovo”.

Il sacerdote domenica 9 ottobre è tornato a far suonare le campane. “Abbiamo concordato la riattivazione con il costruttore dell’impianto, riducendo il suono emesso in tutta la giornata, e ulteriormente, quale proseguo del notturno, quello emesso fino alle ore 8.30”. E’ stata grande la richiesta di riattivare le campane, da parte di tutta la comunità, che lamentava la mancanza del suono, per annunciare gli appuntamenti religiosi, nonché il rintocco dell’orologio.

Dunque, il pacifico sacerdote dal 20 ottobre passerà alla guida delle anime della parrocchia Sacro Cuore, a Centobuchi (la presa di possesso è in programma alle ore 21 alla presenza del Vescovo Gestori). Certamente può essere definita una 'promozione', visto che la comunità parrocchiale conta 6mila fedeli, contro i 1200 di San Giacomo della Marca; numericamente ideale per soddisfare la richiesta dell’attuale parroco, Don Vittorio Cin.

Nato a Grottammare, Don Alfonso è stato ordinato sacerdote nel ‘91, nella chiesa Sacra Famiglia, dove rimase fino alla nuova destinazione, la chiesa San Pio X, quindi a Rotella, Montelparo e Val d’Aso di Montalto, fino a giungere a San Giacomo della Marca, il 20 settembre 1998; negli anni, oltre alle varie attività portate avanti in favore dei giovani,(tra cui il tradizionale campo scuola estivo) grazie al suo impegno, (e a quello dell’amministrazione comunale e di qualche azienda locale) è stato realizzato il campetto sportivo in 'quarzo', utilizzato per le varie attività, non solo da parte dei giovani, e non solo sportive (vi viene allestita anche la festa parrocchiale) in quanto si tratta dell’unico luogo di aggregazione nel quartiere, oltre al salone parrocchiale.