Bologna, 16 giugno 2014 - Per il persicetano Marco Belinelli, primo italiano a vincere un titolo Nba, la sua citta’, San Giovanni in Persiceto, sta preparando “una grande festa” per il prossimo settembre. Di motivi per celebrarlo ce ne sono parecchi: la vittoria con i San Antonio Spurs (battuti i Miami Heats) preceduta di pochi mesi dalla conquista di miglior tiratore da tre punti nell’All star game.


“Dopo la vittoria di Marco Belinelli del titolo Nba, primo giocatore italiano ma soprattutto persicetano a raggiungere questo traguardo, vorrei non solo congratularmi con lui per essere entrato nell’Olimpo del basket ma fare qualcosa di piu’. A settembre, al ritorno dalle ferie, San Giovanni in Persiceto sara’ lieta di omaggiare il suo campione con una grande festa ed un premio che mai nessun concittadino ha ricevuto. Sara’ una grande e meritata sorpresa”, annuncia il sindaco di Persiceto Renato Mazzuca. Il primo cittadino rivolge poi i suoi “piu’ sentiti rallegramenti vanno alla sua famiglia e alla Vis Persiceto, la societa’ di basket dove Marco e’ nato e cresciuto”.


In mattinata, il sindaco di Bologna, Virginio Merola ha annunciato che il Comune capoluogo conferira’ al giocatore degli Spurs il Nettuno d’oro e Mazzuca apprende “con grande gioia” di questa decisione del suo collega perché Belinelli ricevera’ “il piu’ alto riconoscimento del Comune alle personalita’ che hanno onorato con la propria attivita’ la citta’ di Bologna”. E aggiungendo: “Una scelta tanto piu’ apprezzata in quanto Marco e’ nato e cresciuto a Persiceto, dove vivono la sua famiglia e i suoi amici piu’ cari e sappiamo che e’ per San Giovanni che batte il suo cuore”, conclude il sindaco di San Giovanni.

 

IL PREMIER RENZI

“Vorrei raccontarvi quello che ho visto ieri sera: un ragazzo di san Giovanni Persiceto che ha vinto una cosa che sembrava incredibile. Marco Belinelli ieri ha vinto insieme alla sua squadra il piu’ prestigioso torneo di basket a livello mondiale”. Cosi’ il premier Matteo Renzi. “Perché citare quel ragazzo oggi? Perché ha detto in lacrime una cosa meravigliosa: nessuno credeva in me eppure io voglio ringraziare chi ci ha creduto perché ho coronato un sogno”.