Civitanova, 6 febbraio 2014 -  Cocaina e eroina, sei trafficanti sono stati arrestati in flaranza di reato. Operavano attivamente nella Val Musone, nei comuni di Loreto e Castelfidardo ma anche soprattutto lungo la Riviera del Conero. L’attività illegale degli spacciatori arrestati, che fruttava giornalmente mille euro è stata smantellata dal personale del Nucleo Operativo e Radiomobile della Compagnia di Osimo (AN). L’importante attività d’indagine si è conclusa nella tarda serata di ieri e completata nella nottata, permettendo di perfezionare e ampliare la mirata attività info-investigativa per la prevenzione e repressione del traffico di sostanze psicotrope, riuscendo ad individuare gli spacciatori e i luoghi di smercio di consistenti quantità di eroina e cocaina.

Difatti si è conclusa all’alba di questa mattina l’operazione denominata “Gattabuia”, in collaborazione, nella fase esecutiva, con i carabinieri di Civitanova Marche.
Sono stati impiegati 18 militari, suddivisi in tre gruppi, che hanno operato simultaneamente:

a) Il 1° gruppo ha arrestato per: “Violenza, Resistenza a Pubblico Ufficiale e Lesioni personali Missiana Mancinelli, nata a San Benedetto del Tronto (AP) e residente a Filottrano – frazione San Biagio, di fatto domiciliata e dimorante a Numana (AN), vedova, mediatrice immobiliare, pregiudicata, tossicodipendente. La donna, durante un controllo al casello autostradale della A/14 “Loreto – Porto Recanati”, alla guida dell’autovettura FIAT Punto, ha reagito violentemente aggredendo “a morsi” i militari, tentando di disfarsi di due involucri contenenti sostanza stupefacente del tipo “cocaina”, di cui una parte è stata inghiottita e la rimanente sparsa sul manto stradale bagnato dalla pioggia.

b) Il 2° gruppo ha arrestato per: “Detenzione illegale di sostanze stupefacenti ai fini di spaccio in concorso" i coniugi Mohamed Ben Amor, nato in Tunisia, in regola con permesso di soggiorno e Veronica Montesi, nata a Senigallia (AN), Classe 1978, entrambi residenti a Senigallia.  Predetti, individuati e scoperti, sono stati fermati e controllati nel comune di Loreto (AN) – località Grotte, in sosta e a bordo dell’autovettura in attesa di acquirenti. Erano in possesso di un involucro contenente 10 grammi di eroina, di cui l’uomo tentava invano di disfarsi e della somma di 625 euro in banconote di piccolo taglio, provento dell’attività illegale di spaccio.
Di conseguenza, è stata eseguita una perquisizione domiciliare a Senigallia, nell’abitzione degli arrestati, dove i militari operanti hanno trovato nella camera da letto, in un cassetto di un comodino, alcune confezioni di medicinali in cui erano stati abilmente nascosti 30 grammi di hashish suddivisi in due pezzi, un bilancino di precisione e materiale per la confezione di dosi, e 4mila euro risultati provento di spaccio.

c) Il 3° gruppo ha arrestato per “Violenza, Resistenza a Pubblico Ufficiale, Lesioni personali gravi e detenzione illegale di stupefacenti ai fini di spaccio Alessio Carancini, nato e residente a Macerata; Achraf Chamsie e Ali Ejih Mohamed, entrambi nati e residenti in Tunisia. I tre sono stati intercettati a Castelfidardo e seguiti fino a Civitanova Marche dove hanno incontrato un uomo ed effettuato l’acquisto di un consistente quantitativo di eroina.
L'auto è stata circondata e tenuta sotto tiro dai militari ma i tre hanno tentato la fuga con una improvvisa accelerazione del mezzo rischiando la collisione con i veicoli militari e l’investimento di ignari cittadini con conseguente panico e terrorizzando tutta la zona. Prontamente inseguiti per le vie cittadine, i malviventi hanno raggiunto viale Vittorio Veneto, ove uno dei militari operanti, disceso dall’auto di servizio, mentre intimava loro l’ALT con la paletta per segnalazioni stradali in dotazione,è stato investito e travolto dall’autovettura in fuga, che poco dopoè stata raggiunta e costretta a fermarsi.

 Perquisita l'auto, è stato rinvenuto  un bilancino di precisione e 1.690 euro detenuta. Il militare investito è stato trasportato in ospedale.

Le indagini hanno permesso di definire i punti di smercio e spaccio dell’eroina, precisamente in: Loreto – località Grotte e Villa Musone; Castelfidardo – località Acquaviva e Cerretano; Numana – località Marcelli.