Udine, 7 aprile 2014 - “E’ come se la rabbia mi avesse avvolto completamente. Tutta la rabbia che avevo dentro stava uscendo nel peggiore dei modi. Non riuscivo a fermarmi. Mi ha fermato il fratello di Lisa colpendomi con due pugni”. Questa la ricostruzione di Vincenzo Manduca, il macellaio di 27 anni di Santa Sofia di Forlì accusato dell’omicidio dell’ex fidanzata Lisa Puzzoli (foto), la giovane mamma di Basiliano (Udine), 22 anni, uccisa con nove coltellate sulla porta di casa.

“Ho visto tutto sfuocato - ha raccontato Manduca durante la sua deposizione - sono salito in macchina. Dopo qualche minuto ho capito quello che ho fatto e ho chiamato i carabinieri per prendermi le mie responsabilità. Non volevo ucciderla. Ho ‘sbroccato’ l’unica volta in cui avevo un coltello”, ha aggiunto spiegando di essere partito per Udine dopo un litigio con la madre, che gli avrebbe detto che “era colpa mia se non mi facevano vedere mia figlia”.