Forlì, 25 marzo 2012 - Forlì, 25 marzo 2012 - "Qualsiasi parola non può descrivere l'accaduto, ed il vuoto, enorme, che lascia la morte di Vigor Bovolenta. Oltre il campione, è stato l'uomo a conquistare, anche a Forlì, tutti coloro che hanno avuto la fortuna di conoscerlo, e che ora lo piangono, ancora increduli. La sua grandissima umanità era cio' che più colpiva, immediatamente. E questo è ciò che più manca adesso, nelle ore immediatamente successive alla sua scomparsa, e che manchera' ancora molto, molto a lungo". Con queste parole comincia la nota con cui la Softer Volley Forli rende omaggio a Vigor Bovolenta. "Il pensiero di tutta la Softer Volley Forli' - si legge ancora nella nota - si stringe attorno alla sua famiglia, la moglie Federica ed i quattro figli. Numerosissime, fin dalla notte ed ancor più nella mattinata odierna, le testimonianze di affetto giunte dall'Italia e non solo".

"Una persona sempre positiva, negli allenamenti, nelle relazioni, in tutti i rapporti. Una persona buona, di grandissima umanità". Questo il ricordo del presidente della Softer Volley Forli', Giovanni Gavelli. La Federazione ha già risposto con la propria disponibilità di massima allo spostamento della gara con Forlimpopoli, prevista per sabato prossimo. ''Mi sembra di vivere una situazione surreale'', aggiunge il patron del club retrocesso lo scorso anno. ''Abbiamo avuto una stagione sfortunata in A1 - spiega - e abbiamo deciso di ripartire dalla B2 con un progetto nuovo''. Bovolenta ne era il pilastro: ''Si allenava, giocava, dava l'esempio ai nostri giovani e in più aiutava il marketing a trovare sponsorizzazioni'', spiega il presidente Gavelli. Un progetto ''azzeccato'', una formula vincente, visto che ''la squadra, partita per salvarsi - sottolinea - è ora in testa al campionato''.''Bovolenta era l'anima della societa' e della squadra - ricorda Roberto Feroli, responsabile marketing del club. ''Aveva un carisma umano straordinario - conclude - sostituirlo sarà impossibile'

LA FEDERAZIONE - "Sono sconvolto e senza parole. Vigor Bovolenta oltre ad essere stato un grande campione, era un ragazzo eccezionale, uno di quelli da prendere da esempio per rappresentare la nostra gioventu'". Il presidente della Federvolley, Carlo Magri, ricorda cosi' l'ex azzurro tragicamente scomparso ieri dopo un malore durante una partita del campionato di B-2 tra la sua squadra, il Forli', e la Lube Macerata. "Me lo ricordo giovanissimo in campo, generoso e combattivo. Tante immagini belle che si rincorrono", dice Magri in una nota. "La sua scomparsa -aggiunge- e' una perdita grandissima. Sono vicino alla moglie Federica ed ai suoi quattro bambini".

I COMPAGNI DELLA NAZIONALE - "La morte di Vigor Bovolenta ha sconvolto tutti noi. Non riesco a trovare le parole". Andrea Giani ricorda, con la voce rotta dal pianto, l'ex azzurro. "Vigor era un grandissimo attaccante, un attaccante puro con una straordinaria fisicità", dice Giani, ex compagno di nazionale di Bovolenta ed attuale allenatore della Roma Volley, ai microfoni di Sky Sport 24. "Era un giocatore che portava tantissimi punti, aveva un peso importante in una squadra", prosegue l'ex azzurro. "Ricordo la prima volta che ci siamo incontrati, lui aveva piu' o meno 17 anni e durante il riscaldamento a rete mi attacco' in testa, io mi arrabbiai molto: era praticamente l'inizio tra lui e l'agonismo. Poi abbiamo giocato insieme per tanti anni". Difficile trovare un perché a una simile tragedia: "Siamo molto controllati, ma possono esserci delle piccole disfunzioni impercettibili. E' difficile che possa accadere quello che e' accaduto, ma c'è sempre una piccola possibilità. Sono casi rarissimi ma ci sono. E a volte vanno a toccare persone che conosci molto bene".


Tragedia Bovolenta, muore in campo il campione di volley di Doriano Rabotti e Andrea Degidi

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