Secondo le accuse il maestro avrebbe molestato otto allieve
Modena, 26 dicembre 2014 - Sono stati identificati i ragazzi accusati da una sedicenne di stupro. La polizia, che indaga sulla presunta violenza sessuale denunciata da una adolescente la scorsa settimana, avrebbe già i nomi e i cognomi dei ragazzi che avrebbero abusato della giovane su un’automobile parcheggiata all’esterno di una nota discoteca di Modena. La sedicenne ha raccontato di essere stata stuprata da due ragazzi più grandi di lei, che l’avrebbero portata fuori dalla discoteca e fatta salire in macchina approfiottando del fatto che era molto ubriaca, tanto da non reggersi in piedi.
Secondo la denuncia, la sedicenne avrebbe subito due rapporti sessuali ma sarebbe anche stata palpeggiata nelle parti intime da altri due ragazzi sopraggiunti poco più tardi. Ecco perché, secondo indiscrezioni, sarebbero quattro gli indagati dal pm Claudia Natalini. L’accusa è violenza sessuale di gruppo. L’episodio - se verrà confermato - risale alla notte tra il 7 e l’8 dicembre ed è stato denunciato dalla sedicenne alcuni giorni dopo, in ospedale. La ragazzina è infatti stata accompagnata al Policlinico da un adulto dopo essersi confidata con le amiche. Si è presentata dal medico dicendo di essere stata violentata da due ragazzi e palpeggiata forse da altri due. Inevitabile la chiamata da parte dell’ospedale alla polizia che ha subito avviato un’indagine. Lo stupro sarebbe avvenuto nella macchina di uno dei ragazzi - più grandi di lei - all’uscita dalla discoteca. Secondo il drammatico racconto poi verbalizzato dalla squadra mobile,la sedicenne era completamenne ubriaca, tanto da reggersi a malapena in piedi, quando è stata avvicinata dai due ragazzi e spinta a salire in auto. Ma nonostante ciò e grazie ad alcune testimonianze la minore sarebbe riuscita a indicare i presunti stupratori: non si tratterebbe di amici stretti della giovanissima ma piuttosto di conoscenti della sua ‘cerchia’ . La sedicenne ha denunciato uno stupro completo da parte di due ragazzi dai quali non sarebbe riuscita a difendersi e palpeggiamenti riconducbili ad almeno un’altra persona, forse due. Una volta tornata a casa, a Modena, la studentessa non avrebbe raccontato nulla ai genitori, forse per paura o per vergogna, rimandando la denuncia di alcuni giorni. Un fatto che molto probabilmente non permetterà agli inquirenti di avere a disposizione ‘materiale biologico’ dei presunti assalitori.
Il racconto della sedicenne sembra credibile, ma è anche lacunoso proprio a causa del fatto che aveva bevuto molto alcol. In ospedale non sarebbero stati riscontrati segni evidenti di violenza.