Pesaro, 26 novembre 2013 - Camionisti infuriati a Pesaro, Fano e Marotta per la direttiva del Ministero sul maltempo applicata, secondo gli autotrasportatori, senza criterio dalla Società Autostrade. Nelle prime ore di questa mattina i mezzi pesanti sono stati fatti uscire dai caselli e sono stati deviati sulla statale adriatica e sulle strade provinciali. Intorno alle 9.30 il provvedimento è stato revocato, ma era già troppo tardi per placare la rabbia dei camionisti.

"Il bollettino di condizioni avverse diramato dalla Protezione Civile che annunciava precipitazioni nevose - afferma il responsabile regionale Cna-Fita, Riccardo Battisti - è stato preso alla lettera senza l’applicazione però del necessario buon senso, ovvero le precipitazioni nevose stesse. Ci sono stati tratti laddove queste si sono verificate (sud delle Marche), ed altri come nel nord dove invece non è accaduto nulla. Come si fa a deviare tutto il traffico pesante indistintamente e andare ad intasare le strade statali e provinciali, per un'allerta meteo? Siamo per la prevenzione, sia chiaro. Ma la decisione di impedire ai mezzi pesanti di circolare in autostrada per una semplice previsione non è accettabile". "Oltretutto - aggiunge Battisti - Società Autostrade è pagata profumatamente dagli utenti (tra cui gli autotrasportatori), per effettuare il servizio di ripulitura della sede stradale in caso di  precipitazioni nevose".

"Basterebbe applicare - aggiunge il presidente provinciale Cna-Fita, Oscar Gasperini -  il buon senso e calibrare un provvedimento delicato come questo in base a un minimo di esperienza. Anziché paralizzare il traffico su base preventiva (e questo crediamo per un semplice smarcarsi da eventuali responsabilità), basterebbe applicare la direttiva del Ministero dei trasporti in coincidenza con l’inizio delle precipitazioni. Far uscire mezzi pesanti su Statali e provinciali significa non solo creare un disagio alle città costiere ma si traduce per gli autotrasportatori in un aggravio di costi e tempi".

"Oltretutto gli autotrasportatori - conclude il responsabile Cna, Riccardo Battisti - sono dei professionisti della strada e viaggiano con le necessarie dotazioni (gomme invernali e catene), e sono tranquillamente in grado di poter affrontare anche precipitazioni come quelle annunciate dalla Protezione Civile sulle Marche (fino ad un massimo di 10-15 centimetri sulla costa). Dunque perché decidere di deviare indistintamente il traffico?".

 

Autostrade per l'Italia: "Attuati i piani-neve vigenti"

Autostrade per l’Italia replica alle critiche della Fita-Cna e della Cgia Trasporti delle Marche sull’attivazione del piano neve, che ieri notte ha comportato la deviazione di tir e camion dall’A14 verso strade alternative.
In una nota, Autostrade per l’Italia precisa che ‘’i provvedimenti di regolazione della circolazione dei mezzi pesanti adottati la notte scorsa sulla A14 nel tratto tra Ancona e Poggio Imperiale sono stati disposti in attuazione dei protocolli e dei piani-neve vigenti, e solo dopo l’inizio delle precipitazioni nevose, che con forte intensità hanno colpito in particolare la costa abruzzese’’.

‘’In situazioni meteorologiche così avverse come quelle previste e puntualmente registrate la notte scorsa - sottolinea la società -, con improvvisi e violenti temporali nevosi fino a quote basse, la tempestiva attivazione dei piani-neve é l’unico strumento per garantire lo sgombero della neve nei tratti autostradali più colpiti e la ripresa più rapida possibile della normale circolazione’’.