Milano Marittima (Ravenna), 24 luglio 2012 - Una persona irrequita, amante delle belle auto e con una 'passione' per le pistole. Sarebbe questo il ritratto di Giancarlo Saleri, il 61enne che questa mattina, a Milano Marittima, ha ucciso la ex compagna Sandra Lunardini e poi si è tolto la vita.

Stando a quanto hanno riferito diverse persone, il bresciano era un tipo che si faceva notare a Milano Marittima. Sia per il suo parco veicoli (una Ferrari F40, una Mercedes Smart, una moto Tmax Yamaha e una ‘New Beetle’ Volkswagen, quella con cui ha raggiunto questa mattina il negozio della vittima), sia per il fatto che possedeva tre pistole, tutte detenute regolarmente. E proprio con tutte e tre questa mattina Saleri si è presentato in viale Romagna: con la prima l’uomo ha sparato a Sandra Lunardini, con la seconda si è sparato. La terza gli è stata trovata infilata nei calzoni. L’uomo, ex co-titolare di una ditta del settore accessori bagno, da tempo viveva in una villetta a Milano Marittima.
 

Saleri e Lunardini avevano iniziato la loro relazione una decina di anni fa e per un periodo avevano anche convissuto. La loro storia si era interrotta a gennaio quando la donna aveva cominciato a sospettare che il 61enne avesse una relazione con una ex dipendente poco più che ventenne. Ma su questa tragedia non ci sarebbero solo ragioni sentimentali. Pare, infatti, che tra i due vi fossero anche questioni economiche legate alla proprieta’ del negozio della parrucchiera.

FOTO La scena del delitto

IL FATTO Uccide la ex e poi si spara