Ravenna, 19 giugno 2013 - E' bufera in Parlamento sul ministro Josefa Idem e sugli accertamenti fiscali che il Comune di Ravenna ha disposto sulla sua casa. “Chiediamo al presidente del Consiglio di verificare se il ministro delle Pari Opportunità, Sport e Gioventù Josefa Idem abbia nascosto una residenza fittizia al fine di trarne vantaggi a fini fiscali e urbanistici”. Lo chiede in un’interrogazione presentata alla Camera il vicepresidente dei deputati della Lega Nord, Gianluca Buonanno.

Poi il Carroccio affonda in maniera pesante e chiede al ministro di dimettersi. In caso contrario, la Lega è pronta a presentare una mozione di sfiducia. “Se il ministro ricoprisse questo ruolo istituzionale nel suo paese di origine- aggiunge- avrebbe dovuto già consegnare le dimissioni. Dunque, si dimetta o verrà presentata una mozione di sfiducia individuale. Non importa se ha pagato o meno l’Imu. Il problema e’ che ha mentito. Viste le risposte stizzite e arroganti della ministra idem sulle note vicende, e’ evidente il suo nervosismo che e’ probabile sintomo della impossibilita’ di smentire e pertanto l’unica soluzione sono le sue dimissioni. In mancanza di queste, e’ gia’ pronta la nostra mozione di sfiducia. È inaccettabile la pretesa del governo che i cittadini sostengano nuovi e pesanti sacrifici quando uno dei suoi membri più autorevoli sembra non rispetti le regole usando giochini come quello di mettere due residenze diverse fra marito e moglie. Visto che la lotta all’evasione e’ un principio fondante di questo governo, e’ bene che si cominci dai ministri che lo compongono”.


L'interrogazione dei grillini

“Quale è stato l’esito del sopralluogo tecnico dell’11 giugno presso l’abitazione del ministro Josefa Idem?. La Idem non ritiene spiegare in aula le motivazioni di quello che, ci auguriamo, sia solo uno spiacevole equivoco? E qualora fosse verificato, il comportamento non perfettamente idoneo e corrispondente all’importantissimo ruolo di Ministro della Repubblica quale sarà il suo comportamento?”. Queste le domande che il capogruppo del Movimento 5 Stelle al Senato Nicola Morra pone al Ministro allo sport e alle pari opportunità in una interrogazione a risposta orale.
 

“Su alcune testate locali del ravennate, cartacee  e on-line, è stato riportato che il Ministro i Josefa Idem, pur convivendo con il coniuge, avesse residenza e prima casa nell’adiacente palestra, evidentemente quindi adibita ad uso misto residenziale/commerciale, mentre il coniuge aveva residenza e prima casa nell’abitazione effettivamente utilizzata” spiega Morra nella sua interrogazione orale.
 

“L’episodio è oggetto di un’interrogazione comunale nel Comune di Ravenna” continua il capogruppo del Movimento 5 Stelle ricordando gli atti presentati a Ravenna dal consigliere comunale a 5 Stelle Pietro Vandini.
“Lo stesso sindaco di Ravenna Fabrizio Matteucci ha dichiarato di aver disposto accertamenti tributari sul caso di cui sopra” continua l’interrogazione che spiega come “il giorno 11 giugno 2013 vi e’ stato un sopralluogo tecnico presso l’abitazione del Ministro Josefa Idem”.

 

 

La replica

“Non ho dichiarato niente in questi giorni sulla vicenda in quanto questi aspetti sono in mano ai miei tecnici. Ho cercato di ricomporre le fila, ho dato la cosa in mano al mio avvocato che spiegherà tutto. Ogni altra mia dichiarazione puo’ essere mal interpretata”: cosi’ il ministro Josefa Idem, ha risposto a una domanda sulla vicenda della sua casa nel ravennate.