"Aspettiamo Amazon, ma non all’infinito"

Carpinelli (Interporto): "L’assenso al contratto fino a giovedì potrebbe arrivare". Acquaroli chiede tramite Svem il cda per "un’informativa"

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di Sara Ferreri

"Si fa tanto rumore ma forse a questo punto è Amazon che dovrebbe chiarire soprattutto al loro fondo che intenzioni ha. Noi siamo in attesa, da Scannell, di un assenso al contratto che fino a giovedì potrebbe arrivare e siamo disponibili ad andare incontro alle richieste di Scannell e quindi di Amazon". Così Marco Carpinelli, presidente di Interporto Marche dopo giorni di pressing dalla politica per chiudere l’affare Amazon e cioè il mega hub logistico alla Coppetella. Carpinelli è incredulo per il fatto che "tanti parlino a ruota libera pur non conoscendo l’operazione". C’è una mano tesa da parte di chi tiene la regia della trattativa verso il fondo che ha manifestato l’interesse per costruire la mega struttura all’Interporto: "Siamo anche disponibili a concedere tempo, certo non infinito se dovesse essere questa la soluzione. Noi siamo favorevoli e lo siamo sempre statti all’operazione" rimarca Carpinelli. Ma il sindaco Massimo Bacci sostiene che lei ha rifiutato di parlare con il vicepresidente Europa della multinazionale americana. "Nessuno di Amazon mi ha chiesto un incontro – replica Carpinelli -. In ogni caso il mio interlocutore è Scannell, quello che ha presentato la manifestazione di interesse per il progetto che coinvolge Interporto. Non posso parlare delle trattative in corso con altri se non con loro. E sono in attesa dal 3 marzo che sciolgano le riserve probabilmente anche prima di giovedì, spero domani stesso (oggi, ndr)". Che queste siano ore decisive lo si evince anche da quanto ha annunciato ieri il presidente della regione Francesco Acquaroli per il quale la vicenda è tutt’altro che chiuso e anzi sta procedendo. "Alla luce degli ultimi sviluppi relativi alla nota operazione gestita da Interporto per l’ingresso nel polo logistico di un importante player internazionale – spiegavano ieri dalla Regione - il presidente della Regione Francesco Acquaroli, questa mattina con una comunicazione ha proposto alla Giunta, che ha approvato, di chiedere, tramite la società Svem, la convocazione dell’assemblea dei soci di Interporto per un’informativa in merito. La maggioranza del capitale sociale è detenuta dalla Regione Marche, che partecipa indirettamente tramite la società controllata "Sviluppo Marche spa" (Svem srl)". Negli ultimi giorni non sono mancati uccelli del malaugurio che danno per sepolto il progetto di costruzione a Jesi da parte del colosso americano del polo più importante del sud Europa, ma secondo quanto trapela da fonti della Regione non ci sarebbero state rinunce ufficiali. "L’assenso alla variante senza la firma del contratto (di compravendita dei diritti edificatori, ndr) non può esserci come hanno chiarito ormai una decina di studi legali" spiega ancora Carpinelli. Intanto la capogruppo pentastellata in consiglio regionale Marta Ruggeri chiede al presidente Acquaroli di chiarire urgentemente la questione in aula". Per il Psi provinciale e regionale, rappresentati da Cristiano Candelaresi e Boris Rapa "rapida deve essere la risposta del governo regionale, che al contrario della Provincia e del Comune di Jesi non ha prestato la dovuta attenzione alla trattativa".