Blitz con i passamontagna: scritte e volantini

Imbrattato il muro di fronte al liceo classico Vittorio Emanuele II, scritte sulla facciata del palazzo. Nel mirino una formazione studentesca

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Alle prime luci dell’alba con passamontagna in testa arrivano lungo corso Matteotti e imbrattano con decine di manifesti il muro di fronte al liceo Classico Vittorio Emanuele II e la nuova pavimentazione davanti al portone dello stesso istituto scolastico un paio d’ore prima del suono della campanella. "Armati" di volantini colorati con strani slogan e colla, in quattro, a quanto pare tre ragazzi e una ragazza, hanno appiccicato i loro slogan sulla pietra e sulla parete del civico 57. Una residente, richiamata dai rumori mercoledì alle 6 di mattina, si è affacciata per chiedere il rispetto della proprietà e redarguire quei ragazzi ma si sarebbe sentita dire parole poco gentili. "Erano circa le 6 racconta la residente – quando io e mio marito ci siamo accorti che dei tipi con il passamontagna stavano imbrattando la parete di casa mia, incollando i loro volantini anche per terra sul Corso davanti a liceo classico. L’intonaco del palazzo è stato rovinato e così anche la nuova pavimentazione di corso Matteotti. All’invito di rispettare la proprietà privata e smettere di appiccicare quei manifestini da parte di mio marito, in due si sono messi davanti a lui dicendogli in malo modo di togliersi di mezzo. Avevano atteggiamenti minacciosi e arroganti". I colorati manifesti riportano degli slogan del tipo: ‘Piantala di attendere’ con il disegno di una piantina oppure ‘Estinzione o ribellione’ e uno scheletro e ancora ‘Lo studio senza lotta non genera cambiamento’. E ancora: ‘Siamo la natura che si ribella’, ma non sono firmati. Quelli affissi sulla parete formano un grosso rettangolo (oltre 70 volantini lo compongono) con al centro una data: 23 settembre e anche un Qr Code. Si tratterebbe di un movimento studentesco che non a caso avrebbe scelto il primo giorno di scuola per questa performance anonima che ha lasciato perplessi gli stessi insegnanti e studenti del liceo Classico un paio d’ore dopo all’ingresso nelle loro aule. I manifesti appiccicati a terra conducono proprio alla porta del liceo ma nemmeno il dirigente scolastico Floriano Tittarelli conosce gli autori: "Ho visto quei volantini all’ingresso ma non sono firmati né abbiamo saputo chi sia stato ad attaccarli, forse un movimento studentesco". Ieri i volantini sono stati rimossi da terra ma la colla è rimasta, più difficile toglier quelli sulla parete: "Dovremo ritinteggiare la parete – spiegano gli inquilini - cercare di rimuovere i manifesti incollati è inutile".

Sara Ferreri