"Primarie irregolari? Io dovrei denunciare Ma andate a votare contro queste bassezze"

Così la candidata Ida Simonella replica alla segnalazione fatta dal suo sfidante Carlo Pesaresi alla Commissione di Garanzia che valuta il caso

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di Pierfrancesco Curzi

"Alzare il polverone quando si è in difficoltà, avvelenare i pozzi come si usa dire in circostanze simili, è un metodo che andava per la maggiore nella politica del passato, tanti anni fa. Ho volutamente tenuto un profilo basso durante tutta la campagna delle Primarie, ma dopo la segnalazione fatta dal mio competitor alla Commissione di Garanzia delle Primarie stesse è giusto ribattere, con serenità ma anche con fermezza. Le irregolarità, semmai, sono state commesse da altri. Agli anconetani dico: andate a votare, è la risposta più sana a simili bassezze". A Ida Simonella, assessore comunale al Bilancio e al Porto, e in corsa da sindaco per il centrosinistra in vista delle elezioni amministrative del 2023, la denuncia presentata nei giorni scorsi da Carlo Pesaresi, suo rivale domenica prossima nella sfida di coalizione, non è piaciuta. Al centro del contendere un incontro periodico organizzato dall’assessore ai Servizi sociali, Emma Capogrossi, con le associazioni cittadine che si occupano di disabilità alla presenza della Simonella, assessore e candidata alle Primarie. Pesaresi durante il confronto nella redazione del Resto del Carlino, lunedì scorso, ha detto che non si sarebbe comportato così, imputando di fatto un’irregolarità alla stessa Capogrossi, accusata di aver utilizzato un incontro istituzionale per fare anche campagna elettorale alla sua compagna di giunta.

Ida Simonella, calma ma ferma, tiene il punto e precisa: "Innanzitutto Emma Capogrossi non ha commesso alcuna irregolarità – spiega la candidata alle Primarie – lei mi ha presentato, come giustamente doveva fare, al mondo che di solito frequenta da anni, non solo da assessore. Sono davvero scandalizzata solo dal pensiero che si possa dire che Emma Capogrossi possa aver commesso una irregolarità. Una persona seria come lei non se lo merita. Penso che qualcuno le debba delle scuse". Chiarito l’origine dell’incidente, Ida Simonella torna all’attacco e lo fa muovendo da un punto ben preciso: "La controparte parla di irregolarità? – si chiede l’assessore al Bilancio – E pensare che io ho volutamente scelto di tenere un comportamento di basso profilo, evitando di denunciare alcuni comportamenti tenuti da Carlo Pesaresi e dai suoi sostenitori, queste sì irregolarità. Ne dico soltanto una. Il fatto che qualcuno, non si sa ancora chi, abbia passato per così dire gli elenchi degli iscritti del Pd al candidato Pesaresi il quale li ha utilizzati, in violazione della privacy e senza alcuna autorizzazione, per la propria campagna elettorale. Ripeto, al momento ancora non è chiaro chi abbia passato gli elenchi al candidato, lo scopriremo solo vivendo. Come posso dimostrare quanto sto dicendo? Ne ho le prove, inoltre lui stesso lo ha implicitamente ammesso. Avrei potuto, e forse col senno di poi avrei dovuto, fare io la segnalazione alla Commissione di Garanzia delle Primarie, ma non l’ho fatto perché volevo tutelare il Partito Democratico e il sereno svolgimento di questa campagna elettorale interna alla nostra coalizione".

Siamo a una manciata di giorni dall’evento delle Primarie e la Simonella lancia un ultimo messaggio: "Credo che lo schieramento opposto sia in difficoltà. Mettere le mani avanti fa parte di determinate pratiche da cui io rifuggo. L’obiettivo è chiaro, la strategia è priva di ogni sostanza e serve solo ad alimentare manovre di palazzo. A queste manovre si risponde in un solo modo: andando a votare in massa valorizzando la partecipazione alle Primarie".

Dopo mesi di sostanziale tranquillità, la sfida intestina dentro la coalizione di centrosinistra si è surriscaldata proprio sul finale. Il tutto in attesa di conoscere l’esito del voto e poi di proiettarsi alle amministrative del prossimo anno dove la sinistra dovrà arginare la crescita di consensi di Fratelli d’Italia.