Ancona, rissa a cinghiate e bottigliate. Arresti al Piano

Violento scontro in serata tra due pakistani e un egiziano nella piazzetta davanti alla Coop di via Giordano Bruno: blitz della polizia

Le Volanti della polizia durante uno dei controlli serali in via Giordano Bruno

Le Volanti della polizia durante uno dei controlli serali in via Giordano Bruno

Ancona, 11 dicembre 2019 - Hanno prima iniziato a rincorrersi lungo corso Carlo Alberto zigzagando tra i passanti per poi, una volta arrivati nella piazzetta della Coop ex Cinci, prendersi a cinghiate e a bottigliate in mezzo alla strada quando erano appena le 18.30, di fronte ai tantissimi passanti che a quell’ora si trovavano a passeggio e a fare acquisti in zona. Sono state scene da Far West quelle vissute martedì, intorno alle 18.30, nella piazzetta di via Giordano Bruno, nel quartiere del Piano. L’allarme è scattato dopo che diversi passanti hanno iniziato a telefonare al 113 per segnalare la presenza di un gruppetto di persone che si stavano picchiando utilizzando, come armi improprie, cocci di bottiglie di birra rotte e fibbie delle cinture sfilate di proposito dai pantaloni.  

Sul posto, a sirene spiegate, sono giunte immediatamente le Volanti della questura. I poliziotti, arrivati nella piazzetta, sono quindi riusciti ad intervenire tempestivamente bloccando il gruppetto che stava terrorizzando residenti, anziani e mamme con i bambini. I tre extracomunitari però, due pakistani di 26 e 27 anni e un egiziano di 27, tutti in regola con i documenti per le norme di soggiorno, nonostante la presenza degli uomini in divisa, non ne hanno voluto sapere di fermarsi e, anzi, hanno ugualmente continuato a picchiarsi fino a quando, una volta immobilizzati dai poliziotti, non sono stati finalmente arrestati con l’accusa di rissa aggravata.

Nel frattempo, il pakistano 27enne, che aveva riportato una ferita lacero contusa alla testa probabilmente dopo essere stato colpito da una fibbia di metallo, è stato soccorso da un’ambulanza del 118 e trasportato al pronto soccorso dell’ospedale regionale di Torrette per essere sottoposto alle cure del caso riportando poi una prognosi per lesioni personali guaribili in 3 giorni. Accompagnati tutti in questura, dopo gli accertamenti di rito i tre stranieri sono stati poi condotti ciascuno nella propria abitazione dove rimarranno in attesa dell’udienza di convalida dell’arresto. © RIPRODUZIONE RISERVATA