"Sushi a rischio e pesce scaduto": la polizia di Ancona chiude ristorante cinese

Operazione "Alto Impatto" al Piano con decine di agenti e l’elicottero

Ancona, 2 dicembre 2022 - Quindici chili di pesce scaduto e sushi non abbattuto, probabilmente anche contaminato da pericolosi parassiti. Li aveva un ristorante etnico del Piano, cinese, che è stato fatto chiudere dalla polizia e multato di oltre 7mila euro.

Operazione Alto Impatto ad Ancona
Operazione Alto Impatto ad Ancona

L’attività è stata controllata ieri nell’ambito dell’operazione "Alto Impatto", voluta da questore e prefetto per prevenire la criminalità nel quartiere. Insieme ai vigili urbani i poliziotti della divisione amministrativa sono entrati nel ristorante trovando la merce scaduta, gravi carenze a livelli igienico sanitario, come la pavimentazione sporca in cucina e i frigoriferi non puliti.

L’Asur ha disposto la sospensione dell’attività di preparazione del sushi per mancanza dell’abbattitore, richiesto a chi lavora e somministra cibo crudo, e sospetta proliferazione di escherichiacoli, un pericolosissimo parassita. Al ristorante è stata fatta anche una diffida amministrativa per mancata etichettatura del prodotti e mancati attestati per la manipolazione degli alimenti per i dipendenti della cucina.

Da novembre dello scorso anno questo di oggi è il 70esimo servizio dedicato per prevenire e contrastare la criminalità diffusa nello storico quartiere del capoluogo dorico, con un impiego di oltre 1.000 operatori di polizia. Solo nella giornata sono stati 40 i poliziotti impegnati nelle attività di prevenzione e repressione dei reati, tra squadra mobile, polizia amministrativa, immigrazione, reparti prevenzione crimine e personale in elicottero che, dal primo pomeriggio di ieri, ha sorvolato il quartiere.

Durante i controlli sono stati rintracciati due cittadini moldavi, rimpatriati nel loro paese di origine. Avevano precedenti per possesso e fabbricazione di documenti di identificazione falsi, nello specifico carte di identità rumene che avevano utilizzato per poter soggiornare e lavorare in modo fraudolento in Italia.