Il ko del Cosenza tiene accesa la speranza. Ma è stata davvero una brutta Pasquetta

La sconfitta interna dell'Ascoli contro lo Spezia evidenzia gravi lacune di gioco e grinta. Il gol di Hristov ha tagliato le gambe alla squadra, che ora lotta per la salvezza.

Il ko del Cosenza tiene accesa la speranza. Ma è stata davvero una brutta Pasquetta

Il ko del Cosenza tiene accesa la speranza. Ma è stata davvero una brutta Pasquetta

La sconfitta interna del Cosenza di Mister Viali, contro il Brescia, mantiene ancora accesa la fiammella della speranza di una salvezza che si è fatta decisamente complicata dopo l’ennesimo ko in uno scontro diretto. Il non irresistibile Spezia contro l’Ascoli ha conquistato sei punti e alla fine sono quelli che fanno la differenza tra le due compagini. L’Ascoli di Carrera aveva illuso i tifosi bianconeri battendo il fanalino di coda Lecco. Contro lo Spezia si è rivista la compagine senza idee, senza gioco, senza grinta e soprattutto senza corsa. La rete del solito Hristov già protagonista all’andata all’ultimo minuto, ha tagliato le gambe alla squadra e nonostante mancasse quasi tutto il secondo tempo l’Ascoli non è riuscito a produrre neanche un tiro in porta. Male la difesa, abulico il centrocampo, spuntato l’attacco, nonostante il ritorno al gol di Pablo Rodriguez alla sua terza rete stagionale. Eppure la squadra non aveva approcciato male, ha reagito bene dopo la rete dello svantaggio siglata da Vignali, e sembrava in partita. Prendere un gol con un giocatore solo al limite dell’area piccola senza marcature che prima colpisce di testa e manda il pallone sul palo e sulla ribattuta è ancora solo a ribadire in rete, è inammissibile. Il morale ora è davvero sotto i tacchetti, ma mancano sette gare e c’è lo scontro col Cosenza da giocare.