L’altro fronte. Competizioni europee, i dubbi della Lega

L'assemblea della Lega B affronta il tema dell'allargamento delle competizioni europee e i rischi per i campionati nazionali. Interrogazione alla Commissione europea e necessità di riforme per rendere il calcio italiano più competitivo.

Nel corso dell’assemblea di Lega tenuta lunedì il presidente della serie B Mauro Balata ha affrontato insieme alle venti società presenti il tema dell’allargamento delle competizioni europee e gli effetti distorsivi che ciò comporta nei confronti dei campionati nazionali. A seguito del recente viaggio a Bruxelles, dove Balata ha interloquito con le istituzioni europee trasmettendo la sua preoccupazione e quella dei club della Lega B per un possibile depauperamento dei tornei domestici, è stata depositata un’interrogazione alla Commissione europea da parte di alcuni parlamentari di diversi partiti politici ‘sull’evoluzione della regolamentazione calcistica, alla luce della recente sentenza della Corte di giustizia europea, nella quale si registrano crescenti divari nella distribuzione di risorse, a danno del principio fondamentale di equa competizione sportiva pienamente riconosciuto dal diritto europeo’. "La nuova Champions League – si legge nell’interrogazione - acuisce questa deriva, spiazzando tutti i campionati nazionali senza meccanismi solidaristici riequilibratori". I parlamentari concludono il documento chiedendo alla Commissione quali azioni specifiche intende intraprendere per garantire il rispetto dei principi di equa competizione ed equa distribuzione delle risorse e se esistono iniziative legislative volte a contrastare l’abuso di posizione dominante registrata dalla Corte di giustizia europea, incompatibile con la disciplina europea in materia di concorrenza.

L’assemblea ha sollevato anche il tema procedurale ovvero di come sia stato possibile arrivare a modifiche così profonde sulle competizioni europee e mondiali senza un dibattito aperto all’interno della Figc e una valutazione degli effetti e delle possibili soluzioni per contrastare conseguenze indesiderate. Sempre nelle comunicazioni, Balata ha riferito del recente incontro con la ministra per la disabilità Alessandra Locatelli, nel quale si è pianificato una serie di progetti nella direzione dell’inclusione e dell’aggregazione da realizzare con i club della cadetteria. Parlando di riforme infine le società hanno ribadito all’unanimità la necessità di riprendere con urgenza il cammino per riforme che modernizzino e rendano maggiormente competitivo il calcio italiano. Una serie di proposte è stata avanzata nelle interlocuzioni già aperte con le altre componenti, da portare poi al tavolo istituzionale della federazione.

Continua a leggere tutte le notizie di sport su