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Purtroppo non c’è chi segna E senza gol non si va lontano
Parliamo di calcio giocato? Sapete che sensazione ho avuto guardando Modena-Ascoli? La stessa, identica, che ebbi a Bergamo nel 2006 durante Atalanta-Ascoli 3-1. Stavolta, la differenza, rispetto a quel caldo pomeriggio, l’hanno fatta una traversa, Viviano e poco altro. Un minimo comune denominatore che sa di brivido lungo la schiena. Parliamo di due formazioni bianconere di medio-bassa qualità nelle linee difensiva e di centrocampo, ma comunque "giocabili", con gravi problemi davanti rispetto al livello del campionato. Ecco, questo è il più grande campanello d’allarme che suona nella mia testa. Se non segni, non vai da nessuna parte. E i gol, brutto dirlo, si comprano da sempre con l’almanacco, non con le stories. Servono due cose: uno che sappia scegliere e leggere l’almanacco giusto. E i soldi.