REDAZIONE BOLOGNA

"A San Lazzaro manca una via Matteotti"

Il Circolo Pertini sottolinea la singolare assenza di un luogo dedicato al deputato socialista ucciso dai fascisti 100 anni fa

Manuele Franzoso, vice presidente del Circolo Pertini

Manuele Franzoso, vice presidente del Circolo Pertini

Quante volte, e in quante città italiane, vi è capitato di recarvi in via Giacomo Matteotti? Molte, di certo, ma non a San Lazzaro, che è una delle poche città in Italia a non avere nulla, neanche un vicolo, dedicato a lui. A questo ha pensato, nel centenario dell’uccisione di Matteotti, il Circolo storico culturale Sandro Pertini di via Repubblica.

Lo spiega il vice presidente Manuele Franzoso: "Abbiamo fatto richiesta all’amministrazione affinché una via, strada, parco, giardino o impianto sportivo venga intitolato a Giacomo Matteotti, deputato socialista. La sua morte colpì uno dei più coraggiosi oppositori del regime fascista, un uomo che osò denunciare i brogli elettorali e la corruzione nel governo di Benito Mussolini. Il 30 maggio 1924, Giacomo Matteotti pronunciò nell’Aula della Camera il suo ultimo discorso, che gli sarebbe poi costato la vita. In quel discorso, Matteotti difese la libertà politica, incarnata nella rappresentanza parlamentare e in libere elezioni. La proposta di Matteotti di far invalidare l’elezione almeno di un gruppo di deputati, secondo le sue accuse, illegittimamente eletti a causa delle violenze e dei brogli, venne respinta dalla Camera con 285 voti contrari, 57 favorevoli e 42 astenuti. Il 10 giugno è ricorso il centenario dal barbaro assassinio di Giacomo Matteotti. Deputato, socialista, giornalista, antifascista e segretario del Partito Socialista Unitario che venne sequestrato dalla banda di Amerigo Duini, ucciso, smembrato e il cadavere abbandonato alle porte di Roma, presso la macchia della Quartarella. La lezione di Matteotti, oggi più che mai, ci ricorda che la nostra democrazia è tale se si fonda sul rispetto dell’altro, sul confronto, sulla libertà, non sulla violenza, la sopraffazione, l’intolleranza e l’odio per l’avversario politico".

"Riteniamo pertanto – sottolinea Franzoso – che, nel centenario della sua morte, l’amministrazione può rendere omaggio a un uomo che per i suoi valori di libertà, democrazia e giustizia sociale pagò con la propria vita l’opposizione al nascente regime totalitario, quello fascista, che per un ventennio soffocò e oppresse il popolo italiano". Si dice d’accordo la neo sindaca Marilena Pillati: "Ho visto la richiesta e mi ero ripromessa di parlarne con la giunta a fine estate. Posso già dire con certezza che accoglieremo questa istanza con piacere. È giusto che San Lazzaro abbia qualcosa intitolato a Giacomo Matteotti. Non si tratta di un iter facile: non si cambiano nomi alle strade dal giorno alla notte, ma faremo ciò che è necessario".

Zoe Pederzini