REDAZIONE BOLOGNA

Addio a Emilio Ottolenghi Imprenditore e banchiere

Si è spento a 89 anni. È stato pesidente. del Credito Romagnolo

Si è spento ieri Emilio Ottolenghi (foto). L’imprenditore della Petrolifera Italo Rumena, il banchiere del Credito Romagnolo e poi di Intesa San Paolo, l’uomo di religione ebraica perseguitato con la famiglia da fascisti e nazisti e protetto dagli abitanti di Cotignola. Aveva 89 anni. Sposato con Nicoletta, padre di quattro figli: Guido, Emanuele, Alberto e Raffaella. Da tempo soffriva di problemi di salute, aveva superato diverse crisi. Ultimamente era ricoverato in ospedale per via di una caduta in casa. Ieri è arrivata la morte. Per il Mulino aveva scritto, a sei manicon il figlio Guido e Tito Menzani, ‘Il Merito dei Padri’ nel 2020 e quest’anno ‘Ci salveremo insieme’, il diario della madre Ada. Vice presidente del Credito Romagnolo fin dal 1988, ne era divenuto poi presidente dal 1993 al 1995. È stato vice presidente dell’Istituto bancario San Paolo di Torino e consigliere (poi presidente) di Banca Imi.