ROSALBA CARBUTTI
Cronaca

Addio all’ex ministro Santagata. Fu tra i fondatori dell’Ulivo. Prodi: "Un amico carissimo"

Ideò le campagne elettorali in pullman del Professore, si è spento ieri a 74 anni . Parisi: "Tra le persone decisive di quella stagione". L’abbraccio di Bonaccini e Lepore.

Addio all’ex ministro Santagata. Fu tra i fondatori dell’Ulivo. Prodi: "Un amico carissimo"

Addio all’ex ministro Santagata. Fu tra i fondatori dell’Ulivo. Prodi: "Un amico carissimo"

L’Ulivo perde uno dei suoi protagonisti. Giulio Santagata, economista, ex ministro e consigliere di Romano Prodi, si è spento ieri a Modena a 74 anni. Aveva subito un intervento chirurgico mesi fa, poi da qualche giorno le condizioni si erano aggravate ed era in coma. La famiglia ha reso noto che per scelta da lui condivisa, non ci saranno funerali pubblici.

Ex ministro per l’attuazione del Programma, ex parlamentare dell’Ulivo, è stato a fianco di Prodi a Palazzo Chigi come consigliere economico nel 1996 e poi, nel 1999, a Bruxelles quando il Professore divenne presidente della Commissione europea. Venne eletto alla Camera con la Margherita nel 2001 e poi rieletto nel 2006. Prima era stato coordinatore dell’area bilancio e programmazione in Emilia-Romagna con Pier Luigi Bersani presidente.

"La scomparsa di Giulio Santagata è un grande dolore – ha dichiarato Prodi –. Piango la perdita di un amico carissimo al quale ero legato da sentimenti di affetto profondo. Per anni Giulio e io abbiamo condiviso non solo tanta parte della vita privata, ma anche battaglie politiche, successi e sconfitte". Da qui, per il Professore "è impossibile sintetizzare oggi i tanti ricordi di una storia che ci ha visto fianco a fianco. Mi mancherà la sua vivace intelligenza, la schiettezza dei suoi consigli e la sua capacità di trovare il risvolto ironico nelle cose della vita e della politica. Il mio pensiero e il mio abbraccio più grande alla moglie Lalla, ai figli Eugenio e Pippi, alla sua famiglia".

Che Santagata fosse legatissimo a Prodi è cosa nota, visto che è stato – con Arturo Parisi – il cervello (e il cuore) dell’Ulivo. Parisi veniva chiamato l’ideologo, Santagata l’uomo-macchina, colui che organizzava le campagne elettorali. Sua l’idea vincente del famoso pullman che portò il Professore in tour per l’Italia tra il 1995 e il 1996, ma anche quella del tir giallo del 2006. In entrambi i casi Prodi riuscì nell’impresa che, all’epoca, sembrava impossibile: battere due volte Silvio Berlusconi. Un mondo, quello prodiano, che quando per la prima volta arrivò a Palazzo Chigi venne subito connotato per la sua provenienza emiliana.

Tant’è che nel 1998, il Resto del Carlino, nel raccontare i membri dello staff di Prodi, Santagata in primis, li soprannominò ’Mortadella boys’. Per altri Santagata era ’il guru’, come ricorda un altro ’Mortadella boy’ Serse Soverini, perché "Romano contava moltissimo su di lui". Anche l’ex ministro Parisi, che è sardo, ricorda "l’approccio emiliano" che Santagata condivideva con Prodi. "Giulio è stato una delle persone decisive" della fortunata stagione dell’Ulivo, rimarca Parisi. "Riduttivo chiamarlo uomo-macchina: era creativo e fondamentale sia nell’organizzare la campagna elettorale sia nella progettazione dell’azione di governo".

Sua l’idea anche della famosa ’Fabbrica del programma’ quando, nel 2005, in un capannone a Bologna organizzò diversi incontri che diedero poi vita al programma di 281 pagine dell’Unione. Abbraccia l’amico la storica portavoce di Prodi, la senatrice Pd Sandra Zampa: "Abbiamo vissuto insieme la stagione politica più appassionante della storia recente del riformismo e del centrosinistra italiano", ricordando tra le innovazioni proprio la "Fabbrica del programma". Per l’ex ministro Gian Luca Galletti, presidente di Ucid e consigliere di amministrazione di Nomisma, "Santagata è stato un intellettuale raffinato, un uomo di scienza e di pensiero che con intelligenza e umiltà ha ricoperto un ruolo fondamentale nell’Ulivo. Ho avuto la fortuna di affiancarlo nel cda in Nomisma, dedicandoci a temi legati alla sostenibilità e al welfare. L’eredità politica e intellettuale di Santagata rimarrà come un grande lascito per il nostro tempo e per il tempo che verrà". "Giulio è stato un economista brillante, un uomo delle istituzioni, il cui impegno politico, e quell’instancabile volontà di innovare, lo hanno reso protagonista di numerose, importanti battaglie", sono le parole del governatore emiliano-romagnolo Stefano Bonaccini. La leader Pd, Elly Schlein, loda la "persona generosa e brillante", mentre il sindaco Matteo Lepore ricorda "l’uomo di pensiero e instancabile innovatore", citando "la Fabbrica del Programma e altre iniziative, che proprio nel nostro territorio hanno avuto il principale laboratorio, dando vita alla politica aperta alla società, che si fa comunità".