Ale e Franz (e Iacchetti): "Risate di Natale"

La coppia comica per eccellenza stasera e domani al Celebrazioni, festeggiando anche 30 anni di carriera: "Separarci? Mai"

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Ma non è che in scena verrà a mancare la celeberrima panchina dei vostri sketch? "Decideremo cosa fare all’ultimo – risponde uno dei due diretti interessanti, Francesco Villa in arte Franz (che con Alessandro Besentini in arte Ale condivide trent’anni di carriera) – Abbiamo troppo materiale da selezionare per stare dentro alle due ore di spettacolo". Ale e Franz, la coppia comica per eccellenza del teatro italiano, mantiene un po’ di suspense sullo spettacolo che stasera debutta al Celebrazioni e che vuol essere un omaggio alle festività. Si intitola Natale &Franz Show, prevede sul palco una band di riguardo e porta in dono al pubblico la presenza di Enzo Iacchetti. "L’idea è quella di passare una serata in maniera semplice e leggera alternando numeri classici a pezzi nuovi insieme a Enzo. La musica sarà quella che più amiamo, Jannacci e dintorni". Panchina o non panchina, di certo si riderà.

Franz, voi avete sempre lavorato in coppia. Come mai la presenza di Iacchetti?

"E’ nato tutto spontaneamente, grazie a un’amicizia di decenni. Nello show ci saranno riferimenti natalizi, pezzi nuovi, sketch classici. Come diceva Ivano Fossati, ‘questa è una canzone vecchia con un vestito nuovo’".

Trent’anni di carriera suggeriscono bilanci. Come è andata?

"Il cammino è stato lungo ma adesso abbiamo acquisito una maturità diversa e una certa facilità di scrittura. La nostra storia iniziò in una compagnia amatoriale: ci siamo conosciuti, abbiamo scelto una scuola di recitazione e siamo approdati a un laboratorio di Natalino Balasso".

Come è cambiata la comicità in questo tempo?

"Non esiste una ricetta per far ridere, anche se abbiamo assistito a un’evoluzione verso testi sempre più brevi e schematici. Bisogna solo decidere i temi. A noi piace scatenare la risata senza far male a nessuno".

E senza satira politica?

"È un versante che non ci appartiene. Raccontiamo un modo di vedere le cose analizzando i riflessi sociali".

Partecipereste a ‘Lol’?

"Non siamo stati contattati, forse perché lì non viene ospitata la comicità di coppia. È comunque un’eccellente macchina per mettere in luce le abilità e per sostenere la comicità".

Avete mai pensato di separarvi?

"Mai. Il nostro segreto è avere continui stimoli e lavorare a progetti nuovi. A volte abbiamo discusso e ci siamo confrontati ma mai litigato".

Il cinema vi ha delusi?

"Abbiamo girato con Gabriele Salvatores ma il film su cui facevamo conto, Mi fido di te, non ci ha aperto le porte che speravamo".

Quando vi rivedremo in tv?

"C’è un progetto dedicato agli anni d’oro della comicità milanese che speriamo venga rilanciato dalla Rai. Il programma si intitola Corso Sempione e finora ha avuto un’unica puntata. Restiamo in stand by".

Claudio Cumani