Anche la Garisenda diventa opera in Fiera

Nello stand della Galleria Enrico Astuni, il neon sulle Due Torri. Rappresenta un castello che è stato disegnato da un operaio. del cantiere e che riceverà un gettone da chi acquisterà il lavoro.

Anche la Garisenda diventa opera in Fiera

Anche la Garisenda diventa opera in Fiera

Camminando tra gli stand di Arte Fiera un neon rosso a forma di castello, appoggiato sulle due Torri bolognesi, cattura lo sguardo nella galleria Enrico Astuni. Si tratta di un’opera dell’artista concettuale tedesco Christian Jankowski, Luftschloss – Royal (Castle In The Air), che si interroga e interroga le persone sulla loro idea di castello ideale per il ventunesimo secolo. L’artista Individua i monumenti in ristrutturazione, poi entra in contatto con i progettisti e si reca sul posto. In particolare questo neon – che costa 35mila euro e, spiega Astuni, ha già raccolto più di un interessamento per un possibile acquisto da dedicare a uno spazio pubblico –, è stato realizzato secondo il disegno di un operaio al lavoro nel cantiere della Garisenda, il quale ha disegnato il suo castello su richiesta dell’artista sulla stampa del progetto tecnico.

Il disegno è accanto all’opera (le due Torri sono stampate su una carta da parati dalla consistenza simile allo shantung e sono state aggiunte come sfondo) e alla vendita della stessa, l’operaio riceverà un gettone per il copyright, per così dire. Jankowski, nel realizzare questi castelli sognati da altri, riflette sul sogno irrealizzabile del Forum Humboldt, che arrivava al passato per creare una nuova istituzione culturale per la Germania. Essendo una ricostruzione parziale del Berliner Schloss, un palazzo barocco, è diventato un monumento accidentale agli strati di traumi che permeano la città.