Ancora un’occupazione. Gli attivisti dell’ex Xm24: "Ci siamo presi le Poste"

Gli antagonisti hanno annunciato di voler restare nello spazio una settimana. In programma assemblee contro il Passante e anche feste e concerti.

Questa volta, sono stati gli ‘orfani’ dell’Xm24 a entrare in azione. Occupando, ieri mattina, lo stabile delle ex Poste di via Corazza. L’ultimo (si spera) atto di una settimana di passione di piazza si è consumato ieri intorno alle 9, quando una ventina di attivisti vicini all’ex centro sociale sgomberato in via Fioravanti sono entrati all’interno dello stabile che ospitava l’ufficio postale, alle spalle del parco delle Caserme Rosse per un’occupazione che, almeno nei volantini distribuiti, pare essere a ‘tempo’, destinata a concludersi la possima settimana.

"Siamo un gruppo di persone e creature che per qualche giorno abiterà dentro le poste di via Corazza – si legge –. Passeremo una settimana in questo luogo per ripopolarlo con socialità, pranzi, cene, momenti di confronto su Passante, guerra in Palestina e Sudan, laboratori, vin brulè, musica, concerti e tutto quello che ci piace". Con una postilla finale e una richiesta ai residenti: "Se soprattutto durante le prime sere dovessimo disturbarvi troppo non chiamate la polizia. Venite a parlarci, una soluzione la troviamo".

Ieri mattina, ovviamente, la polizia c’era. C’era la Digos e c’erano anche i carabinieri del Nucleo Informativo, a verificare la situazione. Nel pomeriggio, da programma, nelle poste occupate si sono tenuti un’assemblea sul tema del contestato passante, a cui hanno partecipato gli attivisti del movimento ‘Sollevamenti della terra in marcia’; un laboratorio di autoformazione legale e una cena ‘malefit’, come la definiscono, per sostenere le spese legali degli amici anarchici a processo. La serata si è conclusa in musica. Oggi, il programma prevede un laboratorio dal titolo emblematico: ‘Come rendere bologna ingovernabile’. E poi una ‘tregenda’, una festa fino a notte.

L’iniziativa, pubblicizzata sui siti di riferimento anarchici, è tenuta sotto controllo dalle forze dell’ordine, in questi giorni complicati, dal punto di vista dell’ordine pubblico, per la città. Dove mercoledì il doppio sgombero di via di Corticella e di viale Filopanti ha prodotto disordini, tensioni e dodici feriti tra i poliziotti in servizio, compreso il capo della Digos Antonio Marotta, con un trauma cranico e 10 giorni di prognosi. Anche i collettivi rivendicano contusi negli scontri, proseguiti anche in serata, in una guerriglia urbana improvvisata in via Irnerio.

Nicoletta Tempera