Arte della Certosa, un viaggio virtuale

Il cimitero monumentale della Certosa di Bologna offre ora un tour virtuale dettagliato, permettendo a chiunque di esplorare le sue opere d'arte e la sua storia da remoto. Un'esperienza immersiva curata con precisione.

C’è un nuovo indirizzo per visitare il cimitero monumentale della Certosa, uno dei tesori della nostra città, e ci può arrivare facilmente anche chi abita dall’altra parte del mondo. Basta entrare su www.storiaememoriadibologna.it/virtualtourcertosa/ e si aprirà la possibilità di un tour virtuale (anche con il visore VR, in caso lo si possegga, per un’esperienza immersiva) che, dopo un semplice ‘clic’, ci porterà in giro, partendo dal monumento ai martiri dell’Indipendenza del 1868, realizzato da Carlo Monari, grazie al contributo dei cittadini bolognesi.

Quante storie racconta la Certosa, quanta arte serba. E proprio sulla ricchezza architettonica del nostro cimitero è stata costruita la passeggiata proposta virtualmente e ideata su 14 punti di interesse (Monumento a Gioacchino Murat e e il sarcofago Frassetto di Farpi Vignoli, tra gli altri), selezionati per la loro rilevanza nella rappresentazione dell’evoluzione delle principali tendenze artistiche tra Otto e Novecento e la rievocazione di vicende cruciali nella storia locale, nazionale ed europea. Il connubio peculiare determinato dal susseguirsi di sale coperte, gallerie e portici, spesso incastrati l’uno dentro l’altro, e le opere scultoree che vi sono alloggiate è l’essenza del virtual tour VN 360 curato nei minimi dettagli ad altissima definizione dallo studio di comunicazione VeronesiNamioka, con la supervisione scientifica del Museo civico del Risorgimento per i contenuti storico-artistici. Il percorso, arricchito da due intermezzi narrativi dell’attore e regista Matteo Belli, pone in evidenza le architetture. I cimiteri moderni, nati con l’Editto napoleonico di Saint-Cloud dopo il 1804, sono grandi aree delimitate da muri o loggiati in cui predominano gli spazi a verde. Del tutto opposta la Certosa dove si trovano porte, elementi artistici, monumenti collettivi.

Benedetta Cucci