Aule nell’ex stazione Veneta. Ecco i nuovi spazi dell’Unibo

Taglio del nastro per una sala da 50 posti e un open space per i ricercatori. Molari: "Saranno ospitati i progetti del Pnrr e parte di Ingegneria informatica".

Aule nell’ex stazione Veneta. Ecco i nuovi spazi dell’Unibo

Aule nell’ex stazione Veneta. Ecco i nuovi spazi dell’Unibo

Prima luogo di passaggio per i viaggiatori, poi simbolo di degrado e abbandono nel quartiere, oggi finalmente sede di nuove aule universitarie. È la terza vita dell’ex stazione Veneta in via Zanolini a Bologna, in zona San Donato, che da qualche giorno ospita gli spazi dell’Alma Mater dedicati a studenti, ricercatori del dipartimento di Informatica impegnati nei progetti Pnrr e personale amministrativo. Lo storico edificio, risalente a fine ‘800, negli anni passati era stato già in parte recuperato con l’apertura di una mensa universitaria gestita da Ergo.

Il progetto si completa ora con un investimento da 1,8 milioni di euro sui restanti 800 metri quadrati, che tra l’altro ospitano un’aula da 50 posti al piano terra (l’ex atrio della stazione) e un grande open-space per i ricercatori al primo piano. Rifatti anche tutti gli impianti, nell’ottica dell’efficienza energetica e della sostenibilità ambientale.

"Sono molto contento per la chiusura di questo investimento – ha commentato il sindaco Matteo Lepore al taglio del nastro avvenuto nei giorni scorsi – questa è una realizzazione che cambierà la vita del quartiere. L’ex stazione era diventata un luogo di degrado, negli anni passati nessuno voleva questa ’pesca’. Ma non è mettendo le cose sotto il tappeto che si risolvono i problemi. Abbiamo tanto bisogno di spazi e abbiamo tante realtà che meritano di ripopolare le aree dismesse".

Di proprietà del Comune, l’ex stazione Veneta è stata data in concessione ventennale all’Ateneo.

L’edificio è sottoposto alla tutela dal Ministero dei Beni culturali. Faceva infatti parte della ‘Stazione di Bologna San Vitale e pertinenze’ sulla linea ferroviaria Bologna-Budrio-Portomaggiore, realizzata a partire dagli anni ‘80 del XIX secolo. Fu progettato da Ulisse Minarelli e realizzato tra il 1885 e il 1887. I lavori di recupero della parte inaugurata ora sono iniziati nel 2021. "Abbiamo ristrutturato questo luogo nel quadro del piano edilizio che stiamo portando avanti – ha spiegato il rettore Giovanni Molari – ci sono aule, una mensa e spazi in gran parte adibiti per portare avanti i progetti del Pnrr, oltre a spazi per il Dipartimento di Ingegneria informatica che è in attesa del trasferimento verso la nuova sede di Ingegneria. Quindi qui ha spazi che possono essere utilizzati ora, soprattutto in un momento dove abbiamo tanti giovani dottorandi e ricercatori. Questi spazi – aggiunge il rettore – sono stati pensati proprio per essere utilizzati dai nuovi ingressi che abbiamo in Ateneo. Le attività che abbiamo in corso richiedevano uno spazio vicino al dipartimento. È un utilizzo che era particolarmente urgente visto il reclutamento che è stato fatto sui progetti del Pnrr".