Banda dei Rolex in trasferta finisce alla Dozza

Cinque maestri della truffa del Rolex sono stati arrestati a Bologna con denaro falso e cocaina. La polizia sta cercando di capire il motivo del loro arrivo in città.

Banda dei Rolex in trasferta finisce alla Dozza

Banda dei Rolex in trasferta finisce alla Dozza

Cosa ci facevano l’altra notte in città cinque maestri della truffa del Rolex? A cosa serviva il enaro falso che avevano? Stanno cercando di ricostruirlo i poliziotti dell’ufficio Volanti, guidato dal dirigente Fabio Pichierri. Che, l’altra notte, hanno arrestato la banda di pregiudicati partenopei, a seguito di un controllo scaturito nell’ambito della normale attività di monitoraggio del territorio.

Tutto è iniziato intorno all’una e mezza di lunedì, nei pressi di Porta Sant’Isaia. La pattuglia ha notato due soggetti, che camminavano in direzione di via Andrea Costa e ha deciso di seguirli. I due si sono diretti alla loro auto, ferma in viale Vicini, dove a bordo li aspettavano altri due uomini.

A quel punto gli agenti hanno deciso di controllare i quattro. Subito la loro attenzione è stata richiamata da una banconota da 50 euro strappata, notata all’interno nell’abitacolo. Gli agenti a un primo sguardo hanno subito capito che non si trattava di denaro ‘genuino’: così hanno deciso di approfondire la perquisizione, controllando i quattro e la macchina su cui viaggiavano. Addosso a uno di loro sono stati rinvenuti altri 180 euro, anche questi risultati falsi, mentre, nascosti nel tettuccio della macchina, ce ne erano altri 190 euro, oltre a una dose di cocaina, ritenuta per uso personale. Dopo aver identificato i quattro, tutti campani, di età comprese tra i 20 e i 37 anni, tutti già ben noti alle forze dell’ordine per i loro precedenti per truffa, spendita di banconote false e altri reati affini inerenti il patrimonio, gli agenti sono risaliti all’albergo dove il gruppo soggiornava.

Qui è stata trovata una quinta persona: nella stanza, affittata per una notte, sono stati trovati anche altri soldi falsi, per un totale complessivo di 1.300 euro. Al termine degli accertamenti, i cinque sono stati arrestati per spendita di monete false e accompagnati alla Dozza, in attesa della direttissima. Adesso gli agenti stanno lavorando per capire i motivi che hanno portato la banda, specializzata nelle cosiddette truffe del Rolex, a Bologna. Nella stanza, infatti, non c’era traccia dei preziosi orologgi, di solito acquistati da questi sodalizi con denaro o assegni falsi. L’ipotesi è che siano stati fermati prima di riuscire a mettere a segno il colpo.

Nicoletta Tempera

è arrivato su WhatsApp

Per ricevere le notizie selezionate dalla redazione in modo semplice e sicuro