Basilica di Santo Stefano: "Luce ed energia in più"

Nuovi impianti di riscaldamento e di illuminazione per il complesso. Il tutto grazie anche alle donazioni di Emil Banca e Isabella Seràgnoli.

Basilica di Santo Stefano: "Luce ed energia in più"

Basilica di Santo Stefano: "Luce ed energia in più"

Una nuova luce per la Basilica di Santo Stefano e un nuovo impianto di riscaldamento per il complesso monumentale tra i più amati dai bolognesi e visitatori. Al punto che che ogni settimana accoglie al suo interno 15 mila visitatori. È una rivoluzione green, sostenibile e moderna quella che sta investendo e investirà le Sette Chiese, grazie a un progetto di riqualificazione e manutenzione molto ambizioso, dal valore di quasi mezzo milione di euro. A renderlo possibile, il sostegno di Emil Banca, che ha donato 100mila euro, e della filantropa Isabella Seràgnoli, che ne ha devoluti 50mila e una raccolta fondi che ha coinvolto cittadini e imprese, raccogliendo circa 168mila euro. Numeri importanti per un impianto di riscaldamento, già attivo da questo inverno, che ha permesso di raddoppiare la temperatura all’interno del complesso ecclesiastico; in più, a breve partiranno i lavori per dare vita a un nuovo impianto di illuminazione, che renderà Santo Stefano "più visibile e accogliente – spiega monsignor GianLuigi Nuvoli, legale rappresentante dell’Ente Basilica di Santo Stefano –. L’impianto di riscaldamento è già stato pagato, ma l’impegno più corposo sarà l’illuminazione interna di tutto l’edificio". E visto che Santo Stefano è di tutti, "abbiamo lanciato una raccolta fondi – continua monsignor –. Il ringraziamento va a chi ha partecipato, deciderà di partecipare, a Seràgnoli e a Emil Banca: non si tratta di un lavoro che riguarda solo Santo Stefano, ma l’intera città. Il complesso è il più visitato dopo San Petronio".

I due progetti puntano alla miglioria dell’ambiente e " del luogo – racconta frate Francesco Mazzon, economo della Basilica –, che ha almeno duemila anni di storia". Ed è quindi importante tutelarlo. "Siamo passati da otto a sedici gradi, raddoppiando la temperatura – aggiunge Mazzon –. C’è una rivisitazione anche dal punto di vista energetico: con il nuovo impianto si consuma meno, quindi registriamo un minor consumo di gas e calore doppio". I lavori dell’illuminazione "riguarderanno tutto il complesso monumentale, per rendere la visione migliore, negli ambiti celebrativi, di conferenza e di visita – continua il frate –. I lavori procederanno a blocchi, quindi la chiesa sarà aperta, ma chiusa negli specifici spazi di cantiere, per la sicurezza di lavoratori e visitatori".

"Santo Stefano è uno dei simboli di Bologna per bellezza e spiritualità – commenta il presidente di Emil Banca Gian Luca Galletti –. Siamo una banca che reinveste ciò che guadagna nel territorio, a favore della comunità. E Santo Stefano è un punto di riferimento per la cittadinanza bolognese e non solo". Quindi "abbiamo ritenuto di fare un investimento per rendere il complesso più attrattivo anche in occasione del Giubileo 2025 – conclude Galletti –, che cade in un momento storico difficile. Santo Stefano sarà un punto di riferimento importante per lanciare un messaggio di pace e di concordia. Ne abbiamo bisogno".

Mariateresa Mastromarino