di Marco Principini
VALSAMOGGIA (Bologna)
Tempo di bilanci anche per Beghelli, che chiude i conti con il 2023 con un fatturato in crescita del 6,5%, a 155,4 milioni. Tra i settori produttivi, quello dell’illuminazione è storicamente trainante per l’azienda di Monteveglio, Valsamoggia (Bologna), e incide per il 95% sui ricavi complessivi: l’anno scorso ha totalizzato 147,5 milioni, registrando un incremento del 5,8% rispetto al 2022. Il risultato netto è negativo (-9,3 milioni), ma la vendita dell’immobile di Crespellano dovrebbe riportare i conti in ordine.
L’aumento del fatturato è stato determinato dalla progressiva normalizzazione del quadro economico internazionale. I ricavi esteri ammontano a 74,8 milioni, in incremento del 4,5% rispetto al 2022, con una crescita concentrata nell’area extra-Ue (+9,8%). Il margine operativo lordo complessivo sale a 9,8 milioni, in miglioramento di 6,7 milioni (+222%), mentre l’indebitamento finanziario netto scende a 52,3 milioni di euro (in decremento di 9,6 milioni di euro, -15,5%).
Il risultato netto di gruppo è, però, negativo per 9,3 milioni e risente del peso degli oneri finanziari e di componenti negative non ricorrenti, legati in particolare alla vendita del complesso industriale di Crespellano. Già annunciata in passato, la cessione dell’immobile è prevista nel secondo trimestre 2024 e permetterà un riequilibrio economico-finanziario strutturale della società.
"Abbiamo concentrato i nostri sforzi sul consolidamento delle nostre posizioni di leadership nei mercati di riferimento, in particolare sull’illuminazione di emergenza, e sull’espansione in settori ad alto potenziale di crescita, come quello del risparmio energetico, fotovoltaico e sicurezza degli anziani– spiega Gian Pietro Beghelli, presidente del Gruppo, dopo il via libera del consiglio di amministrazione al bilancio –. La cultura della sostenibilità e la tecnologia a servizio delle comunità sono da oltre 20 anni al centro della nostra visione aziendale. La capacità di continuare a innovare, in costante ascolto delle esigenze di persone e ambiente, ci permette di proseguire nel percorso intrapreso".
Gli amministratori prevedono per l’esercizio 2024, in assenza di ulteriori elementi straordinari, un incremento dei ricavi accompagnato da un miglioramento del margine operativo lordo e diminuzione dell’indebitamento finanziario, in un quadro complessivo di sostenibilità e presenza su mercati promettenti, con prodotti innovativi negli ambiti della sicurezza della persona, del risparmio energetico e delle energie rinnovabili.
Fondato nel 1982, il gruppo è quotato alla Borsa di Milano dal 1998 e conta oggi circa 940 dipendenti. Il gruppo progetta, produce e distribuisce apparecchi per illuminazione tecnico professionale, sistemi fotovoltaici, sistemi per la domotica e la sicurezza industriale e domestica.