Bernardo: "Ricercatore negli Usa" Giulia: "Andrò in Nuova Zelanda"

Le esperienze internazionali raccontate dai giovani protagonisti

Bernardo: "Ricercatore negli Usa"  Giulia: "Andrò in Nuova Zelanda"

Bernardo: "Ricercatore negli Usa" Giulia: "Andrò in Nuova Zelanda"

"Fare bene è bene, ma voler far del bene è meglio", dice Stefano Zamagni, presidente della Pontificia Accademia delle Scienze Sociali, ascoltando i racconti delle esperienze internazionali di quattro studenti. Il Malpighi ha regalato loro un sogno e la possibilità di realizzarlo. È il caso di Bernardo Melotti, che ha frequentato la Summer School di Harvard lo scorso anno, grazie al programma ‘Excellent’, seguendo i corsi di antropologia e chimica applicata. "Non sapevo nulla di chimica, ho imparato qualcosa prima di partire a casa, e poi ho seguito i corsi in un’università, che sono fantastici e richiedono una grande quantità di lavoro – confessa Bernardo –. L’ambiente stimolante e interculturale mi ha colpito". La curiosità ha permesso allo studente di vivere un duplice sogno. "Grazie a una lettura opzionale di chimica, ho seguito nel laboratorio del professore di Harvard la dimostrazione della tecnica che avevo letto – racconta Bernardo –. Sono stato invitato a unirmi al gruppo di ricerca, e così sono diventato studente e giovane ricercatore". Anche a distanza, "continuo a lavorare alla ricerca la domenica in collegamento con il team", conclude Bernardo.

Giulia Doratelli è al secondo anno del quadriennale, ma "senza la borsa di studio, studiare qui non sarebbe stato possibile. Ma ho superato i colloqui e gli incontri, e presto partirò per la Nuova Zelanda".

Al suo fianco, c’è Benedetta Bernardi, che con gli occhi ancora sognanti racconta delle sette settimane passate a Harvard con la Summer School, che le hanno permesso a giugno di seguire il corso di giornalismo e di neuroscienza all’università. A varcare i confini americani è anche l’ex alunna Arianna Ugolini, in collegamento da New York, che ora è una studentessa-atleta americana. L’esperienza di mobilità internazionale finisce, ma non per tutti.

m. m.