Botte in Galleria 2 agosto. Scattano le denunce. La furia per una sigaretta

Nei guai un nigeriano e un marocchino richiedente protezione internazionale. Sono stati subito identificati dai poliziotti e poi accompagnati in ospedale.

Botte in Galleria 2 agosto. Scattano le denunce. La furia per una sigaretta

Botte in Galleria 2 agosto. Scattano le denunce. La furia per una sigaretta

L’impressione è quella di tentare di svuotare il mare con un cucchiaino. Benché ci si impegni, ci si sforzi al massimo, il risultato non sarà mai soddisfacente. Anche domenica sera, i poliziotti delle Volanti, intervenuti sull’ennesima, violenta, lite di fronte all’Ab Bar di Galleria 2 Agosto, hanno subito identificato e denunciato i due protagonisti, un marocchino e un nigeriano, regolari sul territorio e allo stesso tempo pluripregiudicati (il nigeriano ha anche un avviso orale del questore di Ferrara). Una risposta repressiva immediata, come quasi sempre in questi casi accade. Che non riesce, però, a mitigare una situazione incancrenita di degrado e insicurezza, legata alla presenza costante di sbandati e pregiudicati nella zona della stazione. Una presenza soltanto scalfita dai quasi quotidiani servizi di controllo - anche ad alto impatto - messi in campo dalle forze dell’ordine.

Tornando a domenica sera, il copione è stato più o meno identico a quello delle altre aggressioni avvenute nei mesi passati nella stessa manciata di strade. Stando a quanto ricostruito dalla polizia, il trentottenne marocchino, richiedente protezione internazionale, si è avvicinato al nigeriano, un quarantenne, chiedendogli una sigaretta. E, quando quest’ultimo gliel’ha negata, il trentottenne ha spaccato una bottiglia di vetro e con il coccio ha colpito l’altro, ferendolo a un braccio. È scoppiata una colluttazione, con il centrafricano che, disarmato, ha preso a pugni l’altro. E ha avuto la meglio, visto che gli ha spaccato la mandibola, lasciandolo a terra.

Diverse le chiamate arrivate al 113 durante la furiosa lotta: quando i poliziotti sono arrivati sul posto hanno trovato subito il marocchino e, grazie alle descrizioni dei testimoni, identificato l’altro poco distante. Il nigeriano, per evitare di essere controllato, ha anche opposto resistenza. Alla fine è stato bloccato e identificato. I due contendenti sono stati accompagnati al pronto soccorso, per medicare le lesioni che si erano procurati, giudicate per entrambi guaribili in pochi giorni. Al termine degli accertamenti, il marocchino è stato denunciato per lesioni personali aggravate dall’uso della bottiglia; l’altro, con un taglio al polso, è stato denunciato per lesioni sul trentottenne e resistenza a pubblico ufficiale.

Nicoletta Tempera

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