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"Bravi a restare lucidi"
Vittoria sofferta, ma meritatissima e proprio per questo ancor più importante, contro una squadra, l’Umana Chiusi, che non merita l’attuale posizione in classifica e lo ha dimostrato con un’ottima prestazione. Il testa-coda in terra toscana è stato forse più difficile del previsto, ma ha messo in mostra una Fortitudo volitiva che ha saputo cosa fare e da chi andare per portare a casa la vittoria, a costo di eccedere nell’utilizzo dei suo titolari. "Era una partita difficile e lo sapevamo – conferma coach Attilio Caja –: Chiusi è una buona squadra, mettono in pratica un tatticismo contro cui fai fatica a prendere ritmo, anzi rischi di andare sotto ritmo con quel che ne consegue".
Dopo i meriti degli avversari il tecnico pavese sottolinea anche quelli della sua squadra. "Noi avevamo un piano partita previsto ed era di andare in area; i ragazzi sono stati bravi a rimanere lucidi anche nei momenti di difficoltà andando a cercare sia Ogden che Freeman. Abbiamo fatto buone cose, temevamo questa trasferta perché è un campo non caldissimo e che non dà riferimenti. Un plauso va al mio collega Bassi che ha saputo imbrigliare le carte". Il successo è arrivato proprio grazie alla grande prestazione della coppia americana Freeman-Ogden capace di fare la differenza sotto canestro e di dare alla Fortitudo la solidità necessaria per passare anche su un campo tutt’altro che semplice.
Filippo Mazzoni