Calciatore picchiato a sangue dal branco a Bologna: la vendetta dopo il litigio in disco

In cinque hanno aggredito il diciannovenne, promessa della Primavera del Bologna, fuori da un locale. Sul fatto indaga la polizia

Dopo il pestaggio in via Maserati è intervenuta la polizia

Dopo il pestaggio in via Maserati è intervenuta la polizia

Bologna, 9 novembre 2021 - Allontanati dalla discoteca perché stavano creando problemi, una volta fuori si sono vendicati con il ragazzo che aveva chiamato la sicurezza, mandandolo all’ospedale con la mandibola rotta e senza un dente. La vittima è un diciannovenne, promessa della Primavera del Bologna Fc, adesso ricoverato con una prognosi di oltre 21 giorni. Il giovane calciatore sabato sera, dopo aver giocato la partita in casa con il Cagliari, assieme a compagni di squadra, fidanzate e amici, aveva preso un tavolo al Numa. A notte inoltrata, mentre la serata era nel vivo, dalla balconata che sovrasta la zona dei tavoli e la pista della discoteca sono iniziati a piovere cubetti di ghiaccio sui giocatori e i loro amici. A lanciarli, per ‘dispetto’, un gruppo di giovani magrebini che già avevano avuto degli screzi nel corso della serata con gli altri ragazzi.

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La situazione si è fatta tesa quando il diciannovenne e i suoi amici hanno detto agli altri di darsi una calmata e smetterla di infastidirli. Sono volati gli insulti, anche qualche spintone. E così il diciannovenne ha allertato la sicurezza del locale, che ha subito fatto allontanare i cinque molesti. Sembrava tutto finito, ma per il calciatore diciannovenne la serata era ormai rovinata. Il ragazzo ha così chiamato la madre, chiedendole di venire a prenderlo. E poi è uscito da solo in strada, in via Maserati, per aspettarla e tornare a casa.

Era da solo, gli amici erano ancora dentro la discoteca. E dall’ombra sono spuntati fuori i cinque ragazzi molesti. Volevano punirlo, regolare i conti per l’offesa subita, per essere stati costretti a lasciare il locale per una colpa che addebitavano al ragazzo. E così lo hanno aspettato fuori, quando era più vulnerabile. Il branco lo ha accerchiato. E sono iniziati a volare i pugni. Il diciannovenne ha tentato di difendersi, ma in cinque contro uno era una sfida del tutto impari. Un colpo meglio assestato degli altri gli ha rotto la mandibola. Un altro gli ha fatto saltare un dente.

Un incubo che è finito solo quando qualcuno si è accorto del pestaggio e ha chiamato la polizia, mettendo in fuga la banda. Erano circa le 5,30 del mattino. Sul posto sono intervenute subito le Volanti, la Squadra mobile e la Scientifica. Sono stati acquisiti i video delle telecamere di sorveglianza della discoteca e ascoltati gli amici del ragazzo e anche il personale della vigilanza del locale che era in servizio e che aveva mandato via i cinque magrebini molesti. Un lavoro che ha portato già un nominativo utile per i poliziotti, da cui partire per riuscire a individuare tutti i componenti della banda. Una base su cui iniziare a investigare, ma molto lo racconteranno anche i video della sicurezza interna che in queste ore sono al vaglio. Il diciannovenne, intanto soccorso, è stato portato all’ospedale Maggiore e ricoverato. Ieri mattina è stato operato dall’equipe di chirurgia Maxillo-facciale diretta da Anna Maria Baietti, per ricostruire la mandibola rotta. L’intervento è andato bene e adesso il calciatore, che resta ricoverato, dovrà affrontare il decorso post operatorio e cercare di dimenticare questa terribile esperienza, per poter tornare presto in campo col Bologna.  

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