Cane rinchiuso in un’auto sotto il sole salvato dai carabinieri: ora Giada ha una nuova famiglia

L’animale è stato trovato l’estate scorsa: era in u veicolo in disuso, dentro una piccola gabbia in lamiera con una ciotola di acqua sporca ed una lettiera intrisa di acqua e urina

Il cane Giada, salvato dai carabinieri forestali, ha trovato casa

Il cane Giada, salvato dai carabinieri forestali, ha trovato casa

Bologna, 24 febbraio 2024 – Giada ha trovato casa. Una bella notizia e una storia a lieto fine per il cane di razza Springer Spaniel, che in questi giorni è stata affidata ad una famiglia che se ne prenderà cura. L’animale era stato salvato la scorsa estate dai carabinieri Forestali di Bologna perché rinchiuso all’interno di un’auto in disuso, parcheggiata in pieno sole. Il cane si trovava all’interno di una gabbia in lamiera appena sufficiente per un trasporto di breve durata, con una ciotola di acqua sporca ed una lettiera intrisa di acqua e urina.

Come constatato dai veterinari che si sono presi cura dell’animale, il cane si presentava con parassitosi da pulci, una leggera aloecia, pelo completamente bagnato con cute leggermente arrossata nell’area posteriore e addominale e unghie lunghe negli arti anteriori.

Il restare isolato, con scarse possibilità di movimento e ventilazione dell’abitacolo, esposto a temperature anche elevatissime durante le ore centrali della giornata, che aumentavano sensibilmente negli spazi chiusi poco aerati, aveva esposto l’animale a gravi sofferenze, fino al rischio di morte per colpo di calore.

Per tale motivo era stato necessario il sequestro dell’animale per affidarlo temporaneamente al canile intercomunale di zona gestito dalla Società Cooperativa Onlus ‘Lo Scoiattolo’ che ha poi avuto un ruolo fondamentale nel migliorare lo stato emotivo e psicofisico di Giada anche attraverso un percorso educativo volto al suo affidamento.

Per aver tenuto il cane in quelle condizioni, una persona è stata denunciata con l’accusa di detenzione di animali in condizioni incompatibili con la loro natura e produttive di gravi conseguenze. Il reato è punito con l’arresto fino ad un anno.

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