PAOLO ROSATO
Cronaca

Cantieri, i negozi alzano la voce. Guidone: "Sgravi già nel bando". Da via San Vitale: "Qui si soffre"

L’assessora risponde all’Ascom: "Le strade limitrofe ai lavori possono già mettere le tasse nei loro rimborsi"

Cantieri, i negozi alzano la voce. Guidone: "Sgravi già nel bando". Da via San Vitale: "Qui si soffre"

Cantieri, i negozi alzano la voce. Guidone: "Sgravi già nel bando". Da via San Vitale: "Qui si soffre"

"Le strade limitrofe non hanno la fiscalizzazione diretta, ma tramite l’attuale bando possono inserire tra le spese a rimborso anche le tasse. Non abbiamo potuto accogliere interamente la richiesta dell’Ascom, ma con quest’accorgimento ne abbiamo sposato il senso". Luisa Guidone, assessora al Commercio della giunta Lepore, rilancia dopo l’auspicio esplicitato ieri dal direttore di Ascom, Giancarlo Tonelli, sul Carlino. A essere evocato era stato il modello del cantierone Bobo, che ancora permette alle attività frontaliere ai cantieri di accedere a sgravi fiscali. Ascom vorrebbe estendere anche alle strade laterali quella possibilità di ammortizzare le perdite. "Abbiamo accolto parzialmente la richiesta delle associazioni di categoria – sottolinea Guidone –, c’è la possibilità di mettere indirettamente bollette e altre tasse anche per le vie limitrofe, chi è fronte strada invece può accedere a quegli sgravi direttamente. Siamo sempre al lavoro, il confronto con loro è positivo e continuerà. Intanto il bando dà anche un contributo di duemila euro per smontare e rimontare i dehors, cosa che non c’era ai tempi del cantiere BoBo nel 2015".

Parallelamente ci sono gli effetti diretti del bando, dove effettivamente vie laterali alle arterie del centro di Ugo Bassi e Riva Reno sono considerate per avere i sussidi di sostentamento, indirizzati tra le altre cose alle riqualificazioni dei locali e alla promozione di feste e iniziative. "Il perimetro del bando per le attività ricomprende già le strade limitrofe, quindi sicuramente i prossimi bandi seguiranno lo stesso perimetro – aggiunge Luisa Guidone –. Abbiamo già migliorato il bando esistente, i prossimi saranno uguali. Vie limitrofe importanti come Montegrappa, Nazario Sauro e IV novembre sono già ricomprese, tutto quello che c’è dentro è già concordato con le associazioni di categoria, che sentiamo quotidianamente, con un confronto proficuo e costante". Certo, qualcosa può essere ancora limato – anche in chiave sgravi fiscali, vista la possibilità di inserire quelle spese al posto di una riqualificazione –, per esempio mancano nella planimetria attuale via Calori e buona parte di Nazario Sauro. "Se ci saranno nuove richieste da parte delle associazioni, le valuteremo", conclude l’assessora Guidone.

Sul piano degli aiuti causa danni da cantieri c’è anche tutto il dossier delle attività di via San Vitale, adombrate dai guai della Garisenda. Ieri abbiamo visitato il tratto dopo il torresotto di piazza Aldrovandi, è salta all’occhio sia l’approssimazione della segnaletica (spesso scritta a mano e praticamente invisibile), sia il grado preoccupante di incuria in cui versa il porticato di palazzo Orsi/Marconi, chiuso al passaggio da tempo dopo la caduta di massi e calcinacci. Attualmente, un biglietto da visita per i turisti tutt’altro che edificante. Il Comitato San Vitale che ricomprende parecchi esercenti sta chiedendo con forza al Comune una soluzione. "Con la chiusura del portico, molta gente viene canalizzata su altre strade – spiegano i rappresentanti del Comitato, tra cui Silvio Valbonesi ed Elisa Galletti –. Chi viene dalla porta devia altrove, chi arriva invece dalla Garisenda si sposta dall’altro lato. "Poi parliamo di quei pochi che ci sono, perché da oltre un mese questa strada, specie in mezzo alla settimana, è un mezzo deserto. E le attività soffrono". In attesa di quello della Camera di Commercio, sul bando del Comune c’è un po’ di scetticismo. "Un negozio deve pagare gli affitti, le fatture: se prima facevamo ‘x’, e poi abbiamo cominciato a fare ‘x’ meno 20, è un bel problema – incalzano gli esercenti della via –. Ci sono attività con il 30% di fatturato in meno rispetto all’anno scorso. Dalla chiusura del portico le cose sono peggiorate, la cosa è insostenibile, va trovato il modo per riportare le persone a fare shopping". E sabato prossimo, proprio lì davanti, ci sarà la festa di strada.

In molti circumnavigano l’incrocio con via Benedetto XIV, altri tornando indietro. "Avevamo chiesto anche un passaggio pedonale provvisorio per invogliare le persone a cambiare lato della strada, ma ci dicono che non si può. Intanto questo cantierino del portico non ha una fine". Sconsolato Altin Meta, proprietario dell’osteria storia Buca delle Campane. "Ci dicono che non si può fare niente per questo portico, spero che riaprano presto perché ci sentiamo danneggiati. Nuovi sgravi fiscali – spiega Meta – ci aiuterebbero a ovviare ai cali di fatturato".