"Come ho dichiarato in Parlamento come ministro, a nome del Governo, sentenze penali, perizie e monitoraggio di tutti gli aerei in volo hanno accertato che non c’è stata nessuna battaglia aerea la sera del 27 giugno 1980". A dirlo è l’onorevole Carlo Giovanardi che avverte "i 5 Stelle, che hanno manifestato domenica a Bologna, che fu proprio Giuseppe Conte, all’epoca presidente del Consiglio, a convocarmi a Palazzo Chigi per farmi intimare dal Capo dei Servizi Gennaro Vecchione e dal Capo di Gabinetto Alessandro Goracci di tacere sugli atti ancora secretati sulle minacce palestinesi all’Italia". Ossia un attentato legato alla mancata scarcerazione di Abu Saleh. "I Governi Draghi e Meloni hanno provveduto a desecretare quelle carte – conclude Giovanardi –, per cui l’Associazione per la verità su Ustica, presieduta da Giuliana Cavazza, che ha perso la madre nell’esplosione del Dc9, si è opposta, con una corposa memoria, all’archiviazione, essendo ancora possibile perseguire mandanti e esecutori di quella tragedia".
CronacaCarlo Giovanardi: : "Fu un attentato"