SARA FERRERI
Cronaca

Cartiere, Fedrigoni cresce in Cina: "Passo strategico verso tutta l’Asia"

Perfezionata l’acquisizione di Arjowiggins HKK3 Limited, specializzata in carte traslucide con 130 addetti

Cartiere, Fedrigoni cresce in Cina: "Passo strategico verso tutta l’Asia"

Cartiere, Fedrigoni cresce in Cina: "Passo strategico verso tutta l’Asia"

FABRIANO (Ancona)

Cresce ancora e parla sempre più cinese il gruppo Fedrigoni che all’inizio degli anni Duemila ha acquisito le cartiere fabrianesi. Dopo aver concluso un anno fa un accordo industriale con Arjowiggins HKK3 Limited, proprietaria del gruppo Arjowiggins China, ora annuncia di aver perfezionato l’acquisizione dell’intero capitale sociale di Arjowiggins HKK3 Limited. L’operazione è avvenuta il 29 dicembre scorso. La cartiera di Quzhou, nella provincia di Zhejiang, è leader mondiale nella produzione di carte traslucide, vendute con i marchi Gateway e Sylvicta, per applicazioni che spaziano dal design industriale e dalla grafica all’imballaggio di prodotti alimentari, elettronici di consumo e di lusso.

"Con la sua prima cartiera in Cina – commenta Marco Nespolo, ceo del gruppo Fedrigoni – il gruppo può ora rafforzare la presenza geografica nel mercato asiatico, dove ha già un’ampia rete di distribuzione in Cina, Hong Kong, Filippine, Indonesia e Bangladesh, compresi 11 magazzini, un impianto di produzione di materiali autoadesivi a Hefei e uno di produzione di inserti e tag Rfid a Guangzhou. L’operazione – aggiunge – consentirà inoltre al gruppo di espandere ulteriormente il portafoglio prodotti nel segmento delle carte traslucide, che hanno il potenziale per sostituire sempre più la plastica nel packaging in quanto monomateriale completamente riciclabile".

Oggi lo stabilimento produttivo di Quzhou conta 130 dipendenti e produce ogni anno 7mila tonnellate di carte traslucide. L’innovazione di prodotto legata alla transizione dalla plastica alla carta è una delle maggiori aree di investimento nella roadmap di ricerca sviluppo e innovazione per Fedrigoni e un pilastro fondamentale della sua strategia Esg al 2030.

Con quest’ultima salgono a 14 le operazioni di acquisizioni e fusioni portate a termine da Fedrigoni negli ultimi quattro anni, di cui due nell’anno appena iniziato. Appena pochi giorni fa il gruppo ha infatti annunciato un investimento iniziale per ottenere una quota di minoranza di SharpEnd/io.tt, la società di consulenza e soluzioni IoT che ha la missione di aiutare i brand a far evolvere i propri prodotti, il packaging e l’engagement dei clienti attraverso soluzioni connesse, con un percorso di acquisizione dell’intero capitale nel lungo termine.

In questo modo Fedrigoni Special Papers, la business unit specializzata nelle carte speciali di alta gamma, fa un ulteriore step di crescita. Oggi la divisione include gli storici marchi MyCordenons e Fabriano e negli ultimi quattro anni si sono uniti all’ecosistema di Fedrigoni Special Papers numerosi brand: Éclose (2021) con le soluzioni di packaging sostenibile a base cellulosa, Guarro Casas e l’esperienza nelle soluzioni per la rilegatura, Zuber Rieder con le carte più innovative per le etichette.

La sostenibilità rimane al centro della strategia Fedrigoni e guida anche la ricerca e sviluppo della business unit Fedrigoni Special Papers – nei suoi Centri di Innovazione a Verona e Grenoble –- per raggiungere gli obiettivi ESG che il Gruppo si è dato: la riduzione significativa delle emissioni per raggiungere la neutralità carbonica entro il 2050, lo sviluppo di prodotti “circolari” per eliminare i rifiuti con l’obiettivo di riciclare il 100% della carta entro il 2030, la riduzione del 10% del prelievo di acqua fresca (entro il 2030) e la restituzione di tutta l’acqua utilizzata all’ambiente pulita e purificata (attualmente già oltre il 95%). L’azienda continua ad utilizzare solo cellulosa proveniente da foreste certificate Fsc.