Caso Pnrr, scontro a Marzabotto. FdI accusa: "Cuppi irresponsabile". Lei replica: "Rimborsi a orologeria"

In arrivo il bonifico di 1,9 milioni da Roma, ma s’infiamma la lite sulla riqualificazione dell’ex Cartiera Burgo. La Cgil si schiera con la prima cittadina. Il senatore Lisei: "Speculazioni pre elettorali, Viminale tempestivo".

Caso Pnrr, scontro a Marzabotto. FdI accusa: "Cuppi irresponsabile". Lei replica: "Rimborsi a orologeria"

Caso Pnrr, scontro a Marzabotto. FdI accusa: "Cuppi irresponsabile". Lei replica: "Rimborsi a orologeria"

Il caso Marzabotto si trasforma in un braccio di ferro politico. La sindaca Valentina Cuppi lancia l’allarme dissesto a causa dei mancati rimborsi Pnrr da parte del Viminale, a seguito dei lavori di riqualificazione dell’ex Cartiera Burgo, un maxi progetto da 9,7 milioni di euro, e la vicenda diventa un caso.

Esce la notizia sulla stampa, il ministero dell’Interno si affretta a disporre il bonifico e, intanto, s’infiamma lo scontro. Da una parte è la prima cittadina che ricorda il comportamento virtuoso del Comune e punta il dito sul Viminale, facendo presente ’i rimborsi a orologeria’: "Se i soldi arriveranno sarà per la ribalta mediatica, visto che dopo due mesi di solleciti nulla si era mosso". Unico cenno, denuncia Cuppi, "la richiesta di dati per la valutazione del pre-dissesto e una chiamata dalla Corte dei Conti". La Cgil di Bologna con Gianni Monte e Pedro Pucci si schiera con la prima cittadina definendo "sconcertante la posizione del governo", mentre il centrodestra accusa la prima cittadina di "aver agito in modo irresponsabile", a fronte dei 200 euro rimasti in cassa.

In attesa che il bonifico da 1,9 milioni di euro, pari all’anticipo del 20% dell’opera, arrivi a destinazione, Cuppi sottolinea che Marzabotto non è un caso isolato, "visto che parlando con Anci, l’Associazione dei comuni italiani, è emerso che ci sono altre situazioni simili".

Marco Lisei, senatore di Fratelli d’Italia, dà un’altra lettura: "La sinistra prima crea i problemi e poi specula sui problemi che ha creato. Stesso schema dell’alluvione. Il Comune di Marzabotto non si è comportato in modo corretto liquidando tutto alle imprese senza essersi prima accertato delle tempistiche dei rimborsi del ministero e senza aver coinvolto la Prefettura. Ci domandiamo se quando hanno pagato sapessero quale era la disponibilità economica del Comune. O non sapevano che il conto si sarebbe svuotato, e sarebbe grave, o lo sapevano e sarebbe ancora più grave perché hanno agito in modo irresponsabile". Il senatore di FdI, tra l’altro, sottolinea la tempestività del ministero che "ha autorizzato giovedì il bonifico e in poche ore è stato eseguito dal Mef. Il governo cerca di risolvere i problemi nonostante le basse speculazioni pre elettorali".

Cuppi non ci sta e nel ribadire i ritardi del Viminale ("con l’ultimo decreto avrebbe dovuto rimborsare a 30 giorni"), ricorda gli ultimi pagamenti del Comune: il primo il 2 novembre 2023 da oltre 1,5 milioni, l’ultimo il primo marzo da 1,9 milioni. Morris Battistini, capogruppo di centrodestra in consiglio a Marzabotto, parla di "scelta propagandistica" di Cuppi: "Sapendo che il bilancio del Comune non naviga in buone acque, ha voluto anticipare più di quanto poteva per guadagnare l’onore delle cronache e scaricare le sue colpe sul ministero".

Rosalba Carbutti