Celebrazione della strage di Capaci, una rotonda intitolata a Falcone e Borsellino

Trentuno anni fa alle 17.58 del 23 maggio 1992, nell’attentato di Capaci lungo l’autostrada che dall’aeroporto di Punta Raisi porta a Palermo, morivano il giudice Giovanni Falcone, la moglie Francesca Morvillo e 3 uomini della scorta. Solo 57 giorni dopo, il 19 luglio, nella strage di via D’Amelio, morivano il giudice Paolo Borsellino e 5 agenti della scorta. La loro storia, fatta di un grande impegno in difesa della legalità, di grandi ideali e di vera amicizia deve essere un prezioso insegnamento per tutti. E proprio per ricordare questi insegnamenti l’amministrazione comunale di Ozzano ha deciso di riunirsi, alle 17.58 di ieri, sulla rotonda che, per l’occasione, è stata intestata a Falcone e Borsellino.

"Se qualcuno non ricorda il significato di questa importante giornata magari passando sulla rotonda, anche solo per curiosità, si informa - dichiara il sindaco Luca Lelli -. Già così abbiamo ottenuto ciò che volevamo: far sì che le persone non dimentichino la nostra storia, non dimentichino chi ha dato la vita per degli ideali. Giovanni Falcone e Paolo Borsellino sono diventati un simbolo di come la mafia, non si fermi davanti a nulla. Ricordare vuol dire non far mai morire le persone o i momenti cari a ciascuno di noi. L’Italia intera non deve mai dimenticare questi due paladini della giustizia e della legalità".

z.p.