Chiusi i cancelli di Villa Aldini, i minori stranieri trasferiti. Il sospiro di sollievo dei residenti

La struttura finì nella bufera, tra baby gang e tentati stupri. Slitta a febbraio l’apertura dell’hub di Villa Angeli

Villa Aldini, in via dell’Osservanza, ha ospitato fino a pochi giorni fa una struttura per minori stranieri non accompagnati

Villa Aldini, in via dell’Osservanza, ha ospitato fino a pochi giorni fa una struttura per minori stranieri non accompagnati

Bologna, 18 gennaio 2024 – Si sono chiusi, per i minorenni stranieri non accompagnati, i cancelli di Villa Aldini. Nei giorni scorsi, come previsto, la struttura che ospitava circa 25 ragazzini è stata chiusa e i minori sono stati trasferiti in altre comunità, sia in territorio metropolitano sia nazionale. Alcuni saranno destinati al centro di accoglienza di Villa Angeli, a Sasso Marconi, la cui apertura è prevista per metà febbraio, dopo essere slittata a causa di alcuni lavori in ritardo. Il sindaco Roberto Parmeggiani intanto prevede un incontro per valutarne l’impatto sulla cittadinanza, a fine mese.

La chiusura di Villa Aldini era stata decisa per consentire i lavori di riqualificazione, in partenza a febbraio, per la realizzazione della nuova scuola nel bosco, che ospiterà sezioni di scuola d’infanzia e laboratori per educazione ambientale.

La chiusura era in realtà prevista già per lo scorso ottobre o al più tardi entro fine 2023. Ed era di certo molto attesa: residenti e commercianti della zona negli scorsi mesi, con la consigliera del Gruppo Misto Francesca Scarano, avevano pure depositato in Comune oltre 300 firme per chiedere proprio una nuova collocazione per i minori stranieri ospitati a Villa Aldini, oltre che telecamere di sorveglianza nelle vie San Mamolo e D’Azeglio. Vie appunto vessate da alcuni ospiti, che si erano fatti notare per avere commesso dei reati. Primo tra tutti, il tentato stupro di una trentaduenne in via delle Belle Arti, per cui due quindicenni tunisini sono stati condannati pochi giorni fa a un anno e nove mesi. Poi ancora rapine con sputi, insulti e minacce, poi molestie a passanti e in particolare alle ragazze, vandalismi, furti. Fatti su cui lavora la polizia.