Circuito dei santuari, ripartono i pedalatori

Si apre oggi la stagione con la tradizionale salita al Colle della Guardia: censiti 357 luoghi di culto in regione da raggiungere in bici

Circuito dei santuari, ripartono i pedalatori

Circuito dei santuari, ripartono i pedalatori

Si apre ufficialmente stamattina, con la salita tradizionale al Colle della Guardia, l’edizione 2024 del Circuito santuari Emilia Romagna. Un format nato per i ciclisti in tempo di pandemia intorno ad una ventina di edifici sacri dell’Appennino bolognese e approdato oggi ad una dimensione regionale con 357 santuari censiti, 80 dei quali nell’area metropolitana di Bologna, e inseriti fra le mete a disposizione di chi si muove sulle due ruote (strette, gravel. mountain bike ed e-bike) ma anche agli escursionisti a piedi e, altra novità, ai diversamente abili che si muovono con le handbike. Un’espansione che corrisponde a una moltiplicazione di partecipanti che tutti gli anni è stata registrata in modo puntuale attraverso una ‘app’ che fotografa le presenze una ad una, e che lo scorso anno ha toccato quota 13mila presenze.

Nato per promuovere e valorizzare l’Appennino e in particolare i santuari mariani e i luoghi dove sono stati costruiti, il circuito prevede la conquista di diversi brevetti e di diverse classifiche, da quest’anno una riservata anche ai paratleti della handbike, in base al numero dei santuari raggiunti. Ogni brevetto è costituito da dodici santuari. La conquista del brevetto assicura un punteggio bonus, mentre ogni meta, anche fuori dai brevetti, assicura un punto. Chi conquista più punti tra maggio e fine ottobre vincerà la classifica a punti differenziata nelle varie categorie presenti. Ma oltre agli aspetti sportivi, escursionistici o anche devozionali, l’attenzione degli organizzatori quest’anno è sul tema della sicurezza stradale, con la collaborazione della Fondazione Scarponi, e un ricordo speciale a un suo fedelissimo: Loredano Comastri, il 74enne ciclista di Zola, investivo ed ucciso in strada a Crespellano lo scorso gennaio. "Per il 2024 ogni provincia della regione avrà il suo brevetto, ad eccezione di Bologna che con i suoi quasi 80 Santuari, ne avrà tre – spiegano gli organizzatori –: potranno essere raggiunti con qualsiasi tipo di bicicletta, da quest’anno anche con la handbike, così da renderli accessibili anche a chi è riuscito a oltrepassare dei limiti sembravano insuperabili".

Oltre ai punteggi per ciclisti e podisti si aggiungono anche cinque brevetti tematici: il brevetto della Via Emilia con 12 santuari dislocati lungo l’antica via romana, il brevetto Altissimo per i 12 più alti presenti nella regione, il brevetto Pianissimo che comprende i santuari a quota minore nella pianura padana, il brevetto Arboreo per i 12 luoghi sacri la cui denominazione prende il nome da un albero, e il brevetto Borghi sui complessi storici nelle vicinanze dei santuari.

Gabriele Mignardi