Commento sessista del candidato, è polemica

Romeo, che sostiene Sermenghi, ha bollato così un’iniziativa del Comune: "Strade sicure per le donne? Come le aree di sgambamento dei cani"

Commento sessista del candidato, è polemica

Commento sessista del candidato, è polemica

Campagna elettorale movimentata a Castenaso dove, nei giorni scorsi, Lorenzo Romeo, candidato nella lista ’Cristiani Uniti per Castenaso’ in appoggio al civico di centrodestra Stefano Sermenghi, ha commentato un’iniziativa dell’amministrazione, tramite la propria pagina Facebook ‘Ignorantia Legis non excusat’, paragonando le strade sicure per le donne alle aree di sgambamento per cani.

Per spiegare meglio la vicenda bisogna prima illustrare l’iniziativa (presa di mira da Romeo) dell’assessorato al Welfare di Lauriana Sapienza. Si tratta di un ’crowdmapping al femminile’, ovvero un percorso partecipativo a step, aperto ai cittadini, e soprattutto alle cittadine, volto a mappare digitalmente il paese in base alle esperienze personali vissute nelle varie zone del territorio comunale. Lo scopo ultimo è quello di confrontarsi sulla città, partendo da una prospettiva di genere, per poi individuare luoghi chiave da cui partire per ripensare Castenaso come luogo inclusivo e più sicuro per tutte e tutti. In sintesi un percorso per mappare Castenaso, rivedere eventuali criticità segnalate dalle cittadine, e renderla più sicura e accessibile. Un’iniziativa commentata così sulla pagina Facebook di Romeo: "Area sgambamento donne. Sei una donna tra gli 0 e i 100 anni? Hai un documento che possa certificare il tuo genere di appartenenza? A Castenaso l’assessore Sapienza ha pensato per te un’area di sgambamento dove poterti muovere in assoluta sicurezza. Una mappa digitale per leggere Castenaso in ottica di genere... Finalmente, dopo anni di battaglia con l’associazione Cani Castenaso, anche le donne avranno il loro percorso dove poter girare liberamente, mostrando le loro sensuali curve senza timore di ricevere attacchi di qualsiasi tipo. Un’idea visionaria, coraggiosa, che finalmente darà alle donne quella parità di trattamento auspicato da anni".

Immediato il commento dell’assessore: "Sarebbe bello che le campagne elettorali si facessero avendo bene a mente che c’è un dopo e che in questo dopo sia chi vince sia chi perde è chiamato a dare un contributo positivo alla città. È triste constatare che invece si preferisca scendere a questi livelli, paragonando le politiche di genere ad aree di sgambamento cani. Null’altro da aggiungere, a parole che si commentano da sole".

Così invece il candidato Sermenghi, appoggiato da Romeo, e che ha anche messo un like al post in questione: "Penso che questa iniziativa, come altre di questa amministrazione, appartenga a una politica lontana dalle persone e dalle loro esigenze. Ormai questa sinistra pseudo progressista elitaria è in grado solo di occuparsi di se stessa, chiusa nelle Ztl, e di ghettizzare la società. Io vorrei un paese dove non c’è bisogno di una mappatura di genere, ma dove siamo tutti uguali e stiamo bene ovunque".

Zoe Pederzini