"Condivisione e memoria per un futuro di pace"

Il prefetto Visconti ha letto il messaggio del Presidente Mattarella. "Viviamo un momento complesso"

"Condivisione e memoria per un futuro di pace"

"Condivisione e memoria per un futuro di pace"

È stato il prefetto Attilio Visconti, dando voce alle parole del Presidente della Repubblica Sergio Mattarella, a ricordare come "nel 1946 la scelta del popolo italiano per la Repubblica scrisse una pagina decisiva di democrazia e pose le basi per un rinnovato patto sociale, che avrebbe trovato compiuta articolazione nella Carta costituzionale. Un esito al quale si giunse dopo i tragici eventi bellici e la lotta di Liberazione dal nazifascismo, costellata da molteplici episodi di eroismo, da eccidi efferati". Una storia di cui è "dovere civico" fare memoria e una "preziosa opportunità per riflettere insieme sulle ragioni che animano la vita della nostra collettività, inserita oggi nella più ampia comunità dell’Unione Europea cui abbiamo deciso di dar vita con gli altri popoli liberi del continente e di cui consacreremo, tra pochi giorni, con l’elezione del Parlamento Europeo, la sovranità".

Alla cerimonia, al fianco del prefetto, i vertici delle forze dell’ordine e delle forze armate, i corpi di soccorso e le associazioni di volontariato, ringraziati per il loro impegno quotidiano. "Questa festa cade in un momento storico particolarmente complesso – ha detto il prefetto –, abbiamo situazioni internazionali che minano il sentimento di pace e quel senso di unità a cui tutti aspiriamo. Questo vuole essere un momento di riflessione su pace, condivisione e dialogo interistituzionale", ha spiegato ancora Visconti, dicendo di aver valutato con il sindaco la scelta di celebrare la festa in piazza San Domenico per "riportare al centro temi di pace e collaborazione". Visconti e il sindaco Lepore hanno ricordato la strage di Suviana e l’alluvione, "ma oggi va affrontato anche il tema del futuro dei giovani, ricordando come nel nostro paese la povertà educativa sia molto forte – ha detto Lepore –. Bologna su questo sta lavorando tanto, assieme ad altre città come Napoli. E vogliamo continuare a farlo". In piazza, tra gli altri, c’erano anche il vice ministro Galeazzo Bignami, il senatore di FdL Marco Lisei, i deputati del Pd Andrea De Maria e Virginio Merola, l’assessore al Welfare Luca Rizzo Nervo e i sindaci dell’hinterland.