Crisi Il Mezzolara naufraga contro il Ravenna

È il sesto ko consecutivo per la squadra di Nesi: i giallorossi sono un avversario troppo forte per interrompere la striscia negativa

Crisi Il Mezzolara naufraga contro il Ravenna

Crisi Il Mezzolara naufraga contro il Ravenna

Il sesto ko consecutivo. Che poi è l’ottavo nelle ultime 9 giornate. Troppo forte il Ravenna per interrompere la striscia negativa. Il Mezzolara naufraga anche al ‘Benelli’ e resta solo al terzultimo posto in zona playout, a +1 sulla zona retrocessione. Succede tutto nel primo tempo. Il fortino del Mezzolara dura pochissimo. Al 6’, l’invenzione di Campagna sulla fascia destra, trova Marino, indisturbato al centro della difesa ospite. L’esterno di casa rinuncia alla conclusione di prima intenzione.

La scelta à quella giusta, perché basta un controllo per addomesticare la sfera e infilarsi a fil di palo. Il Mezzolara però non si rassegna. Il regista di casa Rrapaj è toccato duro. Nel momento in cui è costretto alle cure dei sanitari fuori dal campo, i bolognesi sfruttano la superiorità numerica, pareggiando col colpo di testa di Fogli, nell’unica amnesia difensiva del Ravenna.

È il settimo gol biancoazzurro della stagione, ed è già un evento. L’illusione dura di nuovo un amen. Il Ravenna si riorganizza subito. Sul calcio d’angolo da destra, la rovesciata di Esposito colpisce la traversa. Sulla ribattuta, il tap-in di Rarpaj riporta in vantaggio il Ravenna. Il Mezzolara la mette sul piano fisico. Le sportellate fra Vecchio e Sabbatani, animano la tribuna. Il match, tuttavia, termina praticamente al 23’, quando, sul cross da destra di Campagna, Tirelli si arrampica in acrobazia per trovare di testa il pertugio giusto, che vale il 3-1.

Il Mezzolara è in balìa del Ravenna, e la può mettere solo sullo scontro fisico. Al 39’ arriva il poker. Lo firma Tirelli che sfrutta l’uscita coi piedi di un incerto Malagoli. La ripresa diventa un puro esercizio statistico, quasi una ‘amichevole’ senza sussulti. Il Mezzolara non tira i remi in barca, ma sbatte sul muro del Ravenna. L’unico sussulto arriva al 46’ sul destro di Sare dal limite, che costringe Malagoli alla deviazione in angolo.

Roberto Romin