NICOLETTA
Cronaca

Deniys Calvaert, uno straniero tra gli emiliani

Arte Fiera celebra l'arte contemporanea a Bologna, ma la città ha una lunga storia artistica. Deniys Calvaert, pittore fiammingo del XVI secolo, ha influenzato artisti come Guido Reni. Le sue opere, con colori caldi e giochi di luce, sono rare e preziose.

Barberini Mengoli

Con Arte Fiera siamo nel momento del trionfo dell’arte contemporanea, non c’è spazio artistico che non celebri lo spirito artistico moderno. Bologna, per pochi giorni, diventa un punto di riferimento per l’arte. Anche se, come ben sappiamo, la nostra città è sempre stata nei secoli passati a livello internazionale un fulcro di vitalità artistica. Per esempio si potrebbe parlare di Deniys Calvaert (Anversa 1549 – 1619) pittore di rilevante statura, l’unico straniero che possa ascriversi fra gli artisti emiliani della fine del ‘500. Il celebre storico e biografo Carlo Cesare Malvasia scrive di lui che, formatosi ad Anversa nella cultura pittorica fiamminga, viene a Bologna dove si perfeziona nel nudo con Prospero Fontana, poi va a Roma al seguito di Lorenzo Sabbatini dove lavora alla Sala Regia in Vaticano. Tornato a Bologna, apre una scuola nella quale si formerà Guido Reni e il Domenichino. Anche se consapevole della riforma carraccesca nella pittura, lui resterà sempre in rapporto con il passato manierista. Autore dei temi sacri che riguardano il Vangelo espressi in forme e linee convenzionali, gioca con i chiaroscuri per dare alle opere bellissimi effetti di luce. I colori sono caldi e sempre misurati secondo gli schemi della pittura fiamminga. Predilige anche i soggetti di "novelle spose" per i suoi dipinti su rame, dei veri gioielli, che rientravano in quelli denominati "da stanza", quasi sempre di piccole dimensioni. Per questi riceve molte commissioni dalle Fiandre, dove invia molte opere. Note sono le relazioni di amicizia e di lavoro che intrattiene con il mercante tedesco Paolo Praun, grande collezionista anche di Reni e dei Carracci, residente a Bologna per organizzare i commerci familiari della seta. Ciò giustifica anche il fatto che le sue opere si sono sparse per tutta Europa. Ora i suoi quadri sono abbastanza rari e raggiungono quotazione alte.