Di Benedetto: "Chiarire questioni irrisolte"

Il capogruppo della Lega in Consiglio comunale, Matteo Di Benedetto, solleva dubbi sul futuro del Dall'Ara e dello stadio temporaneo in attesa del restyling. Chiede chiarezza sui costi e sulle questioni ambientali ancora irrisolte. Invita le istituzioni a fare la loro parte e agevolare gli investimenti privati nel territorio, soprattutto nello sport. Il Bologna potrebbe crescere in modo stabile con un nuovo stadio e maggiori introiti.

Sulla partita che riguarda il futuro del Dall’Ara, e dello stadio temporaneo in attesa del restyling, interviene anche Matteo Di Benedetto, capogruppo della Lega in Consiglio comunale.

"Gli atti relativi al nuovo stadio, a livello di Città metropolitana, sono finalmente arrivati. Dalla documentazione emerge come ‘i pareri ambientali riportano varie questioni non ancora risolte nei documenti di piano presentati" – spiga l’esponente del Carroccio –. Vi sono, quindi, questione di carattere ambientale non ancora chiare. Invitiamo le istituzioni ad adoperarsi facendo la loro parte per dissiparle. Inoltre, non risulta ancora chiaro quali saranno i costi definitivi in capo alla comunità, se rimarranno i famosi 40 milioni o se, invece, alla fine il costo sarà superiore".

"Alla luce di come i costi delle materie prime sono cambiati in questi anni, è un dubbio che è lecito porre ed è bene che sia chiarito ai bolognesi – conclude Di Benedetto –. Posto questo, è giusto che la politica agevoli quei privati che decidono di investire sul territorio, a maggior ragione nello sport. In questo caso, tra l’altro, si tratta di una club come il Bologna che, come i giocatori stanno dimostrando sul campo, ha grandi margini di crescita, e che, con un nuovo stadio e i maggiori introiti che ne deriverebbero, potrebbe essere messo nelle condizioni di crescere in maniera stabile". Da qui, l’input a Palazzo d’Accursio nel chiarire le questione in sospeso".