Dopo l’appello virale Hanno vinto i cittadini, la strada si farà E i politici si azzuffano

Accordo tra città metropolitana di Bologna e commissario Figliuolo. Bretella pronta in un mese per aggirare la frana. Costerà 100mila euro. Centrodestra contro il sindaco Lepore: il merito non è tuo.

Dopo l’appello virale  Hanno vinto i cittadini,  la strada si farà  E i politici si azzuffano

Dopo l’appello virale Hanno vinto i cittadini, la strada si farà E i politici si azzuffano

Ci sono volute 200mila visualizzazioni, con migliaia di like e condivisioni per richiamare l’attenzione del Governo e della Città Metropolitana di Bologna sulla Strada provinciale 33. La ‘Casolana’, spezzata in due da una frana in seguito all’alluvione di maggio, e che ora lascia parzialmente isolata una fetta di Fontanelice (nell’Imolese) sarà ‘sostituita’ da una strada temporanea, un bypass che consentirà ai cittadini un percorso alternativo.

Gli autori del video virale sono residenti e imprenditori della zona che con la mano sul cuore e la voce della disperazione avevano chiesto aiuto e preteso risposte. Il potere dei social ha smosso le coscienze di chi, ora, ha sulle spalle il peso e la responsabilità della riqualificazione e della ripartenza. La voce di quei ragazzi, infatti, è arrivata fino a Palazzo Chigi, dove il vicepremier Matteo Salvini ha sollecitato l’intervento, avvenuto ieri, di una squadra di tecnici dell’Anas per un approfondimento. "Il 31 luglio abbiamo girato questo video mossi dalla disperazione, nessuno di noi si aspettava che diventasse virale. Ma fortunatamente ha smosso le acque e catturato l’interesse di chi potrebbe risolvere un problema che per noi è una condanna soprattutto da un punto di vista lavorativo", spiega Alex Colli, titolare dell’agriturismo La Taverna che in questi giorni sta ricevendo migliaia di messaggi non solo di supporto, ma anche di volontari pronti a mettere a disposizione le proprie forze e mezzi per riqualificare la strada autonomamente.

E dopo una settimana, le risposte sono finalmente arrivate. La Città metropolitana provvederà in tempi brevi a predisporre una strada temporanea. Una scelta assunta dal Sindaco Metropolitano Matteo Lepore in accordo con il Commissario Figliuolo. Il tempo previsto per la realizzazione dell’intervento è di circa un mese. Il costo si aggirerà sui 100mila euro che saranno stanziati dai due enti (70mila euro a carico della Città metropolitana e 30mila dal Comune) con motivo di urgenza e successivamente inserite tra le opere riconosciute dalla struttura commissariale. In parallelo, si metterà in campo il progetto di ripristino definitivo della strada provinciale, il cui costo ammonta a 2,1 milioni di euro già richiesti dalla Città metropolitana al Commissario fra gli interventi da realizzare nel 2023.

Maurizio Martelli, dirigente del Servizio Progettazione, Costruzioni e Manutenzione Strade per Città Metropolitana ha spiegato che, in seguito al sopralluogo dell’Anas, "entro questa settimana ci metteremo al lavoro per riaprire al più presto questa strada, pur se non in maniera definitiva, ma assolutamente prima dell’inverno".

Intanto, dai ranghi di Fratelli d’Italia, si accende la polemica. Marta Evangelisti, Capogruppo Fdi in Regione ha attaccato la Città Metropolitana: "Prendiamo atto con favore che la proposta del commissario Figliuolo di costruire una pista alternativa sia stata oggi accolta dopo essere stata inizialmente respinta proprio da quella Città Metropolitana che adesso se ne intesta a mezzo stampa il risultato. Ringraziamo quindi il Governo e la struttura commissariale per la pronta risposta e per il contributo economico già individuato e che perverrà a rimborso agli enti interessati". Anche Diego Baccilieri (Capogruppo Uniti per l’Alternativa) ha bacchettato il sindaco Lepore: "È gravissimo che non dica che il finanziamento è coperto dallo Stato. Assistiamo ad una scellerata condotta del sindaco metropolitano volta a creare un clima negativo e mistificatorio".

Marco Santangelo