MATTEO RADOGNA
Cronaca

Elicottero finisce nella cava. Prima l’avaria, poi l’esplosione. Giallo sulle cause: due dispersi

Un mezzo partito da Valsamoggia si è schiantato nel Ferrarese dopo essere stato avvolto dalle fiamme. Affiorano alcuni effetti personali dall’acqua: il lago, nel punto dell’inabissamento, è profondo 15 metri.

Elicottero finisce nella cava. Prima l’avaria, poi l’esplosione. Giallo sulle cause: due dispersi

Elicottero finisce nella cava. Prima l’avaria, poi l’esplosione. Giallo sulle cause: due dispersi

L’avaria, poi la discesa. L’elicottero modello ’Bell 206’ che perde quota, il boato e le fiamme che avvolgono l’abitacolo. Gli operai della Cava Sei, a Settepolesini di Bondeno (Ferrara), fanno appena in tempo a voltarsi. Un lampo squarcia il cielo appena sopra il lago artificiale Quartesano, poi una cascata di detriti, che si disperdono nel raggio di 200 metri. I lavoratori e il responsabile della cava, Andrea Orpelli, vedono inabissarsi la coda di un elicottero e capiscono immediatamente che una tragedia si è appena consumata.

Sono le 10,30 quando una coltre nera di fumo avvolge la zona. Un odore acre di gasolio insopportabile, costringe gli operai a rifugiarsi dentro lo stabilimento. Il responsabile Orpelli chiama i soccorsi. La zona di Settepolesini, appena un centinaio di anime, viene raggiunta da cinque mezzi dei vigili del fuoco, dall’elisoccorso e dalle ambulanze. La speranza è che si sia salvato qualcuno. Prima che l’elicottero sparisca nelle acque, un operaio avrebbe visto a bordo due persone. Iniziano le ricerche frenetiche, ma che subito appaiono a dir poco difficoltose. Il lago, nel punto più profondo, tocca i 30 metri, mentre nella parte dove è caduto il velivolo arriva a 15.

Affiorano dall’acqua alcuni effetti personali dentro uno zaino e piano piano i carabinieri della compagnia di Cento riescono a ricostruire il percorso dell’elicottero. Partito dal ’Campo volo’ in Valsamoggia-Braglie – di fianco a una stazione ecologica sulla strada che collega Monteveglio alla frazione della Muffa a Crespellano – si alza per raggiungere Venezia. A fianco dalla pista, gli inquirenti trovano il pick up di un noto imprenditore nel ramo edile Hazem Bayumi, residente a Bologna e proprietario dell’elicottero, che, fra l’altro, è irraggiungibile al cellulare. Secondo una prima ricostruzione dei carabinieri, il velivolo, dopo la partenza, accusa i primi problemi al motore all’altezza del Ferrarese. Poi, all’improvviso, l’esplosione che non lascia scampo alle persone a bordo.

É accaduto ieri sopra alla piccola località di Bondeno: le ricerche estenuanti sono iniziate da subito per poter ripescare i cadaveri, ma finora non hanno dato alcun esito. Il magistrato di turno Barbara Cavallo, che ha aperto un fascicolo, per permettere le ricerche in tranquillità, ha fatto delimitare la zona. Anche l’elicottero del 118 si è alzato in volo per avere una visuale dall’alto e cercare di intravedere i rottami nelle acque del lago. Soltanto dopo diversi tentativi, i sommozzatori sono riusciti a circoscrivere l’area in cui cercare la carlinga dell’elicottero. Intanto, sul luogo dell’incidente, nel tardo pomeriggio è arrivato Amin, uno dei figli di Bayumi, in ansia per il genitore. Oltrepassato il cancello della cava, il giovane ha seguito da vicino le ricerche.