Emergenza maltempo, le misure Unibo "Sostegno a studenti e personale"

Un team di professori a disposizione. Il rettore: "Conseguenze impressionanti"

Aiuti per il personale, per gli studenti e per i territori colpiti perché le conseguenze dell’alluvione sono "impressionanti", ha commentato il rettore dell’Unibo Giovanni Molari, illustrando il pacchetto di misure messo in campo dall’Alma Mater. "Sono tanti gli studenti e le studentesse che stanno aiutando a ripulire da acqua e fango le città – ha sottolineato Molari – Li ringrazio e ringrazio chi ha garantito i servizi in questi giorni così complicati". Per quanto riguarda le misure relative al personale tecnico-amministrativo, l’università ha confermato fino al 26 maggio il telelavoro e lo smar-working; chiedendo al Governo di poter varare misure economiche eccezionali ed immediate. E’ stata istituita la banca solidale delle ferie, con cui il personale può cedere ai colleghi in difficoltà una parte dei giorni di ferie maturate (in pochi giorni sono già stati raccolti 700 giorni). E infine è stata concessa a colleghi in situazione di disagio la fruizione di un credito orario aggiuntivo di 36 ore da recuperare entro il 30 aprile 2024.

Per studenti e studentesse, l’ateneo si è attivato per favorire le attività fino al 31 agosto attraverso lezioni in aula con modalità mista e l’obbligo di registrazione; esami di profitto orali e scritti in presenza con modalità online per chi ne faccia motivata richiesta; prove di idoneità linguistica online; una sessione straordinaria di esami a giugno e una luglio; lauree in modalità mista e una sessione di laurea straordinaria a settembre. L’ateneo ha poi previsto un sostegno economico straordinario da assegnare tramite bando (con modalità in via di definizione) e l’esonero delle contribuzioni studentesche, indipendentemente da quello che varerà il Governo, per gli studenti colpiti.

A sostegno dei territori, invece, l’università mette a disposizione le sue competenze scientifiche. Matteo Berti coordinerà il gruppo che riguarda le frane, Alberto Montanari quello per l’ingegneria idraulica, Giovanni Dinelli per i problemi agrari e Alessandra Costanzo per le telecomunicazioni d’emergenza. L’Alma Mater inoltre sosterrà progetti scientifici dei propri ricercatori per promuovere la sicurezza e la sostenibilità dei territori emiliano romagnoli e organizzerà iniziative culturali e sociali per raccogliere fondi a favore delle persone colpite dall’emergenza.

a.a.

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