Esposto al Prefetto:: "Via Lamma è pericolosa"

I residenti preoccupati per la strada franata e non ancora messa in sicurezza "È uno dei pochi percorsi che permette una via di fuga verso la valle del Sillaro".

Esposto al Prefetto:: "Via Lamma è pericolosa"

Esposto al Prefetto:: "Via Lamma è pericolosa"

"Sono oltre 18 milioni di euro i fondi che il Commissario straordinario, il generale Figliuolo, ha riconosciuto al Comune di Monterenzio per la ricostruzione, ma siamo punto e a capo se il Comune non farà progetti ad hoc per sistemare quanto urgente perchè i soldi non arriveranno. E noi siamo preoccupati perchè l’inverno sta arrivando e la nostra strada è ancora franata". Queste le parole dei residenti di via Lamma, a Monterenzio, una delle poche strade comunali che permette una via di fuga, in caso di pericolo, verso la vallata del Sillaro. "Viviamo in una della poche strade che ci può salvare se dovesse ricapitare quanto avvenuto a maggio, ma sembra che l’amministrazione lo abbia dimenticato e noi abbiamo fatto un esposto al Prefetto - proseguono i residenti -. Si parla di pubblica sicurezza e non si scherza con la vita dei cittadini. Sono anni che diciamo che questa zona va sistemata. Sono anni che, con soldi nostri, facciamo fare sopralluoghi a tecnici esperti. Il costone della montagna che costeggia via Lamma è andato sgretolandosi anno dopo anno. Non solo da maggio con alluvioni e frane. Queste hanno peggiorato notevolmente una situazione già pericolosa e il Comune lo sapeva benissimo".

Via Lamma, infatti, ad oggi, in tutta la sua lunghezza conta almeno una decina di frane ancora vive: tratti di strada, quelli dal lato del dirupo, che sono collassati a maggio, portandosi via parte della carreggiata stradale, e che rimangono così ad oggi. "Hanno messo un nastro adesivo e dei fili di ferro, ma la strada non c’è più e noi da qui dobbiamo passare tutti i giorni, più volte al giorno, anche con bambini e anziani - urlano i residenti -. Siamo preoccupati perchè la carreggiata è sempre più stretta e la strada sarebbe un doppio senso. Se incontri un’altra macchina, o se piove ed è scivoloso, rischi di finire di sotto. Questo perchè da maggio il Comune non ha ritenuto di mettere mano ai soldi delle casse comunali, chiedere qualche donazione in attesa che arrivassero i soldi del Governo, per sistemare quanto di urgente c’era".

Stando ai lavori che sono stati previsti dai tecnici comunali, per la ricostruzione, spetterebbero ben due milioni e mezzo di euro. "Noi ci abbiamo messo dei soldi anche di tasca nostra, già tempo fa - concludono i cittadini della zona -. Abbiamo speso centinaia di migliaia di euro per far fare una parametrazione dell’area e farci dire quali lavori e come sarebbero stati da fare. Abbiamo pensato che questo sollevasse il Comune da alcune spese e che potessero dunque almeno farci i lavori urgenti. E invece da maggio siamo ancora qui, a procedere sul dirupo per andare a casa quando l’amministrazione sapeva benissimo le condizioni delle pareti montane di via Lamma. Da anni".

Zoe Pederzini