Guardia di Finanza: nel 2014 trovati 105 evasori totali e 2200 falsi poveri

Irregolari il 27% di scontrini e fatture fiscali. Oltre 600 ispezioni, scoperti circa 270 reati tributari. E non mancano professionisti socmpèletamente sconosciuti al Fisco VIDEO Il bilancio

Uno scontrino fiscale (Ansa)

Uno scontrino fiscale (Ansa)

Bologna, 14 aprile 2015 - Gli evasori ‘totali’, cioè completamente sconosciuti al fisco, smascherati a Bologna sono stati 105, ma i reati tributari accertati hanno raggiunto quota 269, con la denuncia di 246 persone e sequestri per oltre 6,5 milioni di euro.

Gli imprenditori finiti nei guai per avere utilizzato manodopera ‘in nero’ sono stati 56, e impiegavano 187 operai fuori regola e 32 stranieri clandestini. I cosiddetti ‘falsi poveri’ scoperti sono stati 2200. Sono alcuni dati del bilancio operativo 2014 della Guardia di Finanza (video) di Bologna che ha ulteriormente intensificato la propria azione di polizia economica e finanziaria, anche per tutelare le imprese e i cittadini rispettosi delle regole, in un periodo di crisi in cui è ancora più evidente l’impatto negativo dell’evasione fiscale, del sommerso, delle frodi sui finanziamenti pubblici e degli sperperi delle risorse pubbliche.

I reati tributari scoperti sono 269: spicca l’omessa presentazione delle dichiarazioni fiscali (66), seguita da dichiarazione fraudolenta (56), dichiarazione infedele (33), emissione di fatture per operazioni inesistenti (29) ed occultamento-distruzione di documenti contabili (19).

L’attività amministrativa della Gdf ha prodotto 603 ispezioni, di cui 297 verifiche fiscali e 306 controlli, a cui si aggiungono oltre 7.500 controlli strumentali e su strada finalizzati in particolare a rilevare l’avvenuta emissione degli scontrini o delle ricevute fiscali: si sono constatate irregolarità nel 27% dei casi.

Tre i casi di frode sull’Iva, con l’utilizzo di società “cartiere” specalizzate nel produrre solo fatture; 14 le evasione fiscali internazionali, principalmente per fittizia residenza in Paesi a fiscalità privilegiata e per trasferimento, con politiche di “transfer pricing”, di materia imponibile a consociate ubicate all’estero.

Nel tracciare il bilancio dell’attività svolta nel 2014, le Fiamme gialle citano anche alcune operazioni di particolare interesse.

Una riguada un imprenditore dall’elevato tenore di vita, con tanto di auto di grossa cilindrata e beni immobili, che occultava “ingenti ricavi” al Fisco: lo ha dimostrato la “doppia contabilità” che utilizzava, nella quale erano dettagliatamente riportati gli effettivi incassi giornalieri (“considerevolmente superiori rispetto a quelli dichiarati”) e i compensi erogati ai dipendenti, in 21 casi “in nero”.

La Gdf, poi, segnala 13 professionisti sconosciuti al Fisco: tra loro anche un commercialista che, pur essendo stato radiato dall’Albo, continuava ad esercitare senza dichiarare i guadagni. Scoperto anche un medico specializzato in chirurgia estetica, che aveva dichiarato solo una minima parte dei suoi “rilevanti compensi”. Nel rapporto figura anche un soggetto che esercitava in nero il commercio di prodotti on line e un intermediario immobiliare che dedito, in totale evasione d’imposta, ad affittare (sempre in nero) appartamenti a studenti universitari: compito svolto per conto dei relativi proprietari, anch’essi responsabili di aver sottratto redditi all’erario.

Sul fronte della lotta alle frodi in materia di accise e di altre imposte indirette, sono stati effettuati 48 interventi, con il sequestro di 41.970 chilogrammi di prodotti energetici e 13.310 litri di alcol. La Gdf ricorda, in particolare, l’operazione contro un’organizzazione criminale transnazionale impegnata nella commercializzazione di bevande alcoliche: le indagini, tutt’ora in corso, hanno consentito di accertare 142 milioni di litri di prodotti alcolici consumati in frode per un’evasione dell’accisa e dell’Iva di 82 milioni di euro.

Inoltre, va aggiunta, per la commercializzazione in nero del prodotto, un’ingente evasione nell’imposizione diretta ed indiretta. Sempre nell’ambito di questa operazione sono state arrestate 23 persone, di cui sei all’estero.

Un altro capitolo del report 2014 della Guardia di finanza bolognese riguarda il contrasto alla contraffazione: sono state denunciate 72 persone e sequestrati oltre 66.000 prodotti.

Le Fiamme gialle, poi, segnalano che al numero di pubblica utilità “117” sono pervenute 531 chiamate riguardanti i più svariati settori di intervento: dagli scontrini fiscali ai tabacchi, passando per stupefacenti, marchi contraffatti e lavoratori in nero.

Nel corso del 2014, per il controllo economico del territorio la Gdf ha impiegato oltre 1.800 pattuglie, che hanno operato 24 ore su 24.